“Era un obiettivo a lungo inseguito”, si legge in una nota, “che ha avuto come primo promotore il Presidente dell’Amministrazione Separata di Rocca Santa Maria Sig. Lorenzo Di Domenico e che ora è stato finalmente concretizzato con la costituzione dell’associazione e la nomina del Presidente Sig. Paride Tudisco”. Le Amministrazioni separate dei beni di uso civico (ASBUC) si sono unite nell’associazione che “coordinerà le loro attività e rappresenterà gli interessi di questa particolare forma di proprietà collettiva”.
– Amministrazione Separata di Casale San Nicola (Isola del Gran sasso)
– Amministrazione Separata di Macchia da Sole, Macchia da Borea e Piano Maggiore (Valle Castellana)
– Amministrazione Separata di Intermesoli (Pietracamela)
– Amministrazione Separata di Macchiatornella (Cortino)
– Amministrazione Separata dell’Antica Università Agraria di Pagliara (Isola del Gran Sasso)
– Amministrazione Separata di Pagliaroli (Cortino)
– Amministrazione Separata di Padula (Cortino)
– Amministrazione Separata dei beni di uso civico di Pietracamela;
– Amministrazione Separata dell’Antica Università Agraria di Rocca Santa Maria.
“L’obiettivo dell’associazione è quello di coordinare le attività delle Amministrazioni Separate, fermo restando l’autonomia di ogni singolo ente e di rafforzare la loro cooperazione, di essere interlocutore per le questioni legali e amministrative, di raggruppare gli interessi e di dare loro maggior peso, occorre inoltre dare maggiore visibilità alle ASBUC e comunicare meglio l’importanza e i vantaggi di questi diritti d’uso. Un ulteriore compito dell’associazione sarà quello di garantire che questi diritti d’uso continuino ad esistere in una società in costante sviluppo e a soddisfare le esigenze degli aventi diritto, mantenendo vivi tradizioni, usi e costumi che i territori montani in questo particolare momento stanno perdendo”.
Il Presidente neo eletto Paride Tudisco esprime la propria soddisfazione per la carica assunta e “focalizza l’attenzione sull’importanza della cooperazione tra gli enti rappresentati che funge da cardine per lo sviluppo di ognuno dei singoli che quindi va a trarre beneficio sia diretto che indiretto dall’operato dell’associazione. Lo scopo che ci prefiggiamo è quello di ridare alla montagna l’attenzione che merita in tutti i suoi settori da quello dell’allevamento, della coltivazione a quello turistico, con un’attenzione particolare rivolta alla manutenzione dei territori e dei boschi molti dei quali in asfissia. Altro fattore importante è instaurare rapporti propositivi con l’ente Parco e la Regione Abruzzo. Il mio pensiero personale è che far parte di uno dei più importanti Parchi Nazionali d’Italia è e deve essere un’opportunità di sviluppo locale e di contestuale protezione dell’ecosistema, da tramandare alle generazioni future. D’altronde da secoli abbiamo fatto questo, siamo riusciti a gestire i nostri territori continueremo a fare nel pieno rispetto dell’ambiente in cui siamo immersi”.