Tortoreto. Una colletta per il biglietto del treno e degli spiccioli per tornare a casa.
Per una volta la polizia locale non passa alla storia per una multa o per un sequestro, ma per un gesto di estrema solidarietà a favore di una persona che, al momento, sta attraversando un momento decisamente difficile.
E dietro ad una divisa, che molte volte può lasciar trasparire severità e rigore nel far rispettare le norme, si nasconde anche un cuore e di slanci a favore del prossimo.
Una vicenda particolare, nata durante un normale servizio di controllo del territorio. Gli agenti, infatti, nei giorni scorsi sono intervenuti sul lungomare dove era stata segnalata la presenza di un uomo che dormiva su una panchina. Riverso, stremato per la fatica e sotto al sole.
Agli agenti è bastato poco per capire che si trovavano di fronte ad un caso umano. Un uomo di Treviso, poco più che quarantenne, senza lavoro, senza soldi che stava cercando di tornare verso la sua città di origine.
L’uomo era stato in Puglia, al funerale di un familiare, e senza soldi aveva cercato di tornare a casa senza soldi. Era stato però fatto scendere dal treno e vagabondava per Tortoreto, dove aveva trascorso la notte su una panchina.
Gli agenti lo hanno rifocillato, tranquillizzato e poi all’interno del comando della polizia locale di Tortoreto è scattata una gara di solidarietà, superando poi nella sostanza quelle che potevano essere gli impedimenti e le lungaggini della burocrazia. È stata fatta una colletta per acquistare il biglietto per Treviso e dei soldi per mangiare. L’uomo, quasi incredulo, ha ringraziato i benefattori in divisa e dopo alcune ore ha ripreso il viaggio verso casa.