La circolare diffusa alla fine di settembre è molto chiara e impone precisi obblighi nell’organizzazione di tali attività durante l’anno scolastico. Il tema, che qualche malumore lo ha generato a livello cittadino anche perché per gli studenti che prendono parte alle iniziative viene chiesto il versamento di una quota ai genitori per le varie uscite.
E questo nonostante l’attuale appalto per il trasporto scolastico preveda che il gestore del servizio (era tra le premialità del bando di gara) debba garantire senza costi una percorrenza extra, nel periodo dell’appalto, di 10mila km. La questione è stata sviscerata nel dettaglio durante l’ultima seduta consiliare attraverso un’interrogazione di Riccardo Straccialini (M5S) e contestuale risposta del consigliere con delega alla pubblica istruzione, Dolores Cimini.
Per l’attuale anno scolastico, a la circolare è chiara in questa direzione, qualsiasi gita o uscita d’istruzione dovrà essere effettuata con mezzi pubblici o privati (con noleggio). E questo perché i mezzi in dotazione alla ditta che effettua il trasporto scolastico non garantiscono il trasporto anche degli accompagnatori. O meglio in numero tale da garantire il rapporto di un accompagnatore ogni 15 alunni.
Problema di spazi e normative che cresce qualora, poi, nella classe o nel gruppo di classi che effettua l’uscita didattica, ci sono portatori di handicap.
Bus omologati per 4 posti a beneficio degli adulti, sono quelli da 60 posti, che non forniscono il servizio di trasporto scolastico a Tortoreto. Il tema è molto tecnico, ma piuttosto chiaro. E sotto questo aspetto, in attesa della scadenza dell’attuale gara di appalto, la situazione resterà tale per l’intero anno scolastico.