Tortoreto. Un avanzo di amministrazione di 1 milione di euro nel rendiconto del 2019.
E’ il dato più significativo emerso nella seduta consiliare nella quale, in sera, il consiglio comunale di Tortoreto (a maggioranza, le minoranze hanno espresso voto contrario) ha approvato il documento di natura finanziaria dell’anno precedente. Un’istantanea che fotografa i conti dell’Ente, ma anche le attività che si sono concretizzate.
A fronte di un sostanzioso avanzo di amministrazione, nei numeri snocciolati in consiglio emerge anche il fondo di crediti di dubbia esazione che ammonta a 877mila euro. Il vicesindaco, con delega al bilancio, Francesco Marconi, nell’occasione ha parlato di conti in ordine e del rispetto dei vari parametri di natura contabile e finanziaria, ricordando che nel 2019 sono stati assicurati tutti i servizi indispensabili con particolare attenzione alla fasce più deboli della popolazione.
Tra gli aspetti legati al rendiconto di gestione, ovviamente, e la cosa è stata sottolineata durante la seduta, riguarda le sacche di evasione dei tributi comunali e il percorso di recupero, che nel 2020 ha rallentato per effetto dell’emergenza covid.
I numeri della riscossione coattiva. Nel 2019 per quanto concerne Imu e Tasi il Comune ha incassato poco meno del 55% del dovuto, mentre per quanto concerne le violazioni al codice della strada l’incassato è superiore al 10%. In pratica, sui 2,4 milioni da introitare, nelle casse comunali è entrato 1,5milioni per il 65% del totale.
Attività di recupero. Sono stati elaborati e notificati 1.762 avvisi di accertamento Imu del 2014 per un importo totale pari ad 1.635.457,00.
Sono stati accordate ad alcune grandi società presenti nel territorio le seguenti rateizzazioni: somme dovute dal 2008 al 2017 per un importo pari ad 257.751,00 in 60 rate mensili di importo pari ad 4.295,85; somme dovute dal 2013 al 2016 per un importo pari ad 1.090.121,00 in 72 rate mensili di importo pari ad 15.140,57; somme dovute dal 2014 al 2019 per un importo pari ad 1.554.036,00 in 72 rate mensili di importo pari ad 21.584,00; somme dovute dal 2006 al 2014 per un importo pari ad 533.038,14 (accordo in itinere).
Tassa sui rifiuti. Per l’annualità 2014: sono stati inviati 335 avvisi di accertamenti TARI per omessa dichiarazione per l’importo totale di 57.921,00, rilevando un incasso di 22.994,00 alla data del 31.12.2019;
sono stati inviati 819 avvisi di accertamenti TARI per omesso versamento per l’importo totale di 445.208,00, rilevando un incasso di 32.460,00 alla data del 31.12.2019.
Per l’annualità 2017, sono stati inviati 1.835 avvisi di sollecito di pagamento per l’importo totale di 877.385,00, rilevando un incasso di 122.415,98.
Per le annualità 2015 e 2016, sono già stati inviati i solleciti di pagamento e si provvederà nell’anno 2020 all’invio degli avvisi di accertamento con le nuove modalità previste dalla legge finanziaria (accertamento esecutivo). Sempre nell’anno corrente si provvederà all’invio dei solleciti di pagamento per le annualità 2018 e 2019.
Gli altri provvedimenti. Nella stessa seduta consiliare, sono state adottate altre delibere che riguardano sempre la questione dei tributi comunali. Soprattutto in ordine alle modifiche Imu anche alla luce di quelle che sono le novità in materia di fiscalità locale introdotte dal Governo.
Di certo, il regolamento più importante riguarda le entrate comunale con una serie di possibili dilazioni e ravvedimenti in situazioni particolari che, nei propositi dell’esecutivo, dovrebbe rappresentare un elemento per ridurre le somme ancora da incassare.