Tortoreto. Un calo di arrivi, rispetto allo stesso periodo del 2019, quasi impercettibile.
Erano 19mila nel luglio di un anno fa, sono 18mila nello stesso mese del 2020. Numeri e dati che dicono una cosa: l’effetto covid, che nel mese di giugno si era in parte sentito anche perché diverse strutture avevano aperto i battenti solo nell’ultima decade, a luglio non si è sentito molto.
Paragonando i numeri delle due stagioni, il calo di arrivi è di poco superiore al 5%., che considerando quelle che erano le premesse della prima estate covid, è una sorta di successo. Rispetto al recente passato sono diminuiti i tempi medi della permanenza a Tortoreto, che è di poco superiore ai 3 giorni per il mese di luglio. Volendo estremizzare questa analisi, gli arrivi sono in linea con quelli del 2019, ma il grosso è stato concentrato nei fine settimana.
La considerazione emerge dagli indicatori per l’applicazione dell’imposta di soggiorno che per il mese di luglio del 2020 ha disegnato scenari, in fatto di arrivi, non molto dissimili dall’anno precedente. E anche il mese di agosto, oramai avviato alla fine, lascia presagire ottimi riscontri.
Per la gente vista in giro e per il clima decisamente molto benevolo per i vacanzieri. Analisi e considerazioni, ovviamente, saranno fatte a bocce ferme quando la stagione sarà conclusa. Ma rispetto ai timori, concreti, che si erano profilati nei mesi più duri dell’emergenza sanitaria, i numeri che stanno venendo fuori sono tutt’altro da disprezzare visto lo scenario nel quale stanno maturando.
