Tra i numeri che hanno connotato l’ultima variazione di bilancio, emerge quello relativo al ristoro governativo che lo Stato ha riconosciuto alla municipalità costiera per il minore gettito assicurato dall’imposta di soggiorno.
Ovviamente era alquanto utopistico pensare di poter eguagliare gli incassi della gabella turistica del 2019 (una delle stagioni in assoluto migliori in fatto di presenze turistiche) e l’estate del covid sotto questo aspetto ha inciso e non poco.
I dati. Mentre la stagione turistica, progressivamente, è entrata a regime qualche dato ufficiale emerge. Nel mese di giugno, riferito all’anno precedente, si è registrato un calo di presenze di circa il 40%. In termini assoluti, il dato potrebbe essere preoccupante, anche se la valutazione è di altra natura. Sia perché tre mesi fa, in piena emergenza, pensare ad una stagione turistica, è una sorta di chimera e poi perché diversi alberghi di Tortoreto hanno aperto i battenti nell’ultima decade di giugno. Mentre gli indicatori di luglio (dati ancora non disponibili) e le previsioni di agosto sono senz’altro incoraggianti.