A veicolare un certo malessere, attraverso una nota, è la Consulta giovanile comunale. Presa di posizione, che viene ribadita, non è politica, ma istituzionale, in relazione a quelle che sono le attività della consulta.
“Ci sentiamo in dovere”, sottolinea Marco Cavatassi, presidente della Consulta Giovanile, ” di prendere una posizione netta di fronte alle recenti scelte dell’amministrazione comunale in merito all’istituzione del Comitato Turistico ed all’applicazione dell’imposta di soggiorno. Com’è noto, noi siamo un organo consultivo che, per la lungimiranza dei suoi ideatori e fondatori, ha anche competenze correlate alle politiche giovanili come l’importante tematica del turismo poiché anche i giovani hanno diritto a partecipare concretamente alle scelte di rilievo che riguardano il bene comune.
Prima di tutto critichiamo il metodo con cui sono state adottate certe scelte poiché ci aspettavamo da un ex Presidente della Consulta Giovanile, com’è stato l’assessore Giorgio Ripani che conosce sicuramente i concetti di condivisione e dialogo, un invito ad un incontro pubblico insieme ai cittadini tortoretani al fine di raccogliere pareri e fornire contributi utili.
Il Comitato Turistico. “Condividiamo le finalità espresse”, si legge ancora, ” ma abbiamo perplessità riguardo la composizione, i criteri di scelta e la nomina dei suoi componenti. Come Consulta Giovanile Comunale ci aspettavamo di poter avere un nostro rappresentante all’interno del Comitato con diritto di voto poiché le scelte sul presente ed il futuro del paese non possono prescindere dal parere dei giovani tortoretani.
Esprimiamo anche molte perplessità riguardo l’organizzazione del Comitato che sarà diretto in gran parte dall’assessore al Turismo che, infatti, da regolamento sarà il Presidente. In questo senso ci domandiamo come mai non ci sia la possibilità all’interno del Comitato di scegliere un Presidente in modo democratico e che senso possa avere un Comitato Turistico così com’è stato previsto se lo stesso non sia il più autonomo possibile.
Immaginiamo, invece, un Comitato con una valenza tecnico-popolare consultiva ed autonoma al fine di affiancare concretamente l’azione politico-amministrativa, non crediamo assolutamente che abbia utilità istituire un comitato “ibrido” con figure politiche e tecniche insieme. Sicuramente il percorso di condivisione con le associazioni del settore è lodevole, ma ci aspettiamo in futuro un maggiore coinvolgimento dei cittadini, considerando lo strumento d’avanguardia della politica di tipo “bottom up”, creando tavoli di discussione e promuovendo le idee che arrivano dalla comunità”.
Tassa di soggiorno. “Sottolineiamo ancora una volta come gran parte della popolazione”, chiosa Cavatassi, ” che avrà il dovere di raccogliere e versare la suddetta imposta, non sia stata resa partecipe delle intenzioni dell’amministrazione. E in quest’ottica ci sembra opportuno suddividere il suddetto peso economico sia in base alle diverse tipologie delle strutture turistiche esistenti e sia in relazione al periodo stagionale scelto poiché ci sembra ingiusta una sorta di “flat tax” non progressiva e non differenziata.
Ci preme anche proporre delle esenzioni per i giovani con età inferiore ai 30 anni e per le giovani coppie di età inferiore ai 35 anni sposate o unite civilmente ai sensi della Legge Cirinnà, nonché una esenzione totale per i gruppi sportivi giovanili. Per di più, al fine di permettere una partecipazione capillare ed efficace, chiediamo che siano previste delle agevolazioni fiscali o di sostegno per i cittadini privati adempienti”.
Come investire i proventi. “Secondo il nostro parere”, si legge ancora, ” oltre alla pubblicazione del rendiconto sul sito internet del Comune, è opportuno aggiungere anche una “Relazione Pubblica” davanti ai cittadini incentrata sui risultati raggiunti, in modo da poter giudicare l’operato dell’Amministrazione ed il lavoro del Comitato.
E proprio in relazione all’utilizzo dei suddetti fondi ci auguriamo che, oltre alle finalità già indicate nel regolamento di riferimento, gli stessi siano utilizzati in primo luogo per la progettazione di un’applicazione per smartphone allo scopo di poter comunicare agli utenti ogni informazione di interesse collettivo, in secondo luogo per l’assegnazione ai turisti di una “city-card” per la fruizione di servizi utili, come ad esempio l’utilizzo di un bus navetta che colleghi il lido e il centro storico, e infine per il “potenziamento” dei beni storici e artistici del paese come il circuito delle chiese tortoretane e il percorso che va dalla Fonte del Vascello alla Villa Romana.
Ci auguriamo che in futuro l’assessore Ripani ed il Sindaco Piccioni stabiliscano con noi degli incontri periodici così come lo stesso primo cittadino, prima delle ultime elezioni amministrative, aveva promesso di organizzare sottoscrivendo un documento pubblico insieme agli altri candidati alla carica di sindaco, promessa purtroppo disattesa”.