Potrebbe assumere i connotati di un sostanzioso debito fuori bilancio il recente pronunciamento del tribunale di Teramo che ha condannato l’Ente a risarcire il 50% dei danni subiti da un’attività imprenditoriale di via Carducci (331mila euro). Oltre alla metà del danno, per il quale il tribunale ha ravvisato chiare responsabilità dell’Ente per l’evento calamitoso nella notte tra il 6 e il 7 ottobre del 2007, la sentenza prevede anche di rifondere interessi e rivalutazioni oltre alla metà delle spese legali sostenute dal ricorrente. Tradotto in soldoni, la sentenza di primo grado prevede un esborso che grave sulle casse comunale di quasi 500mila euro.
In pratica, il contenzioso avviato dall’imprenditore, titolare di un’avviata in via Carducci (una delle zona maggiormente interessate dall’evento alluvionale), ha accertato le responsabilità del Comune per i danni causati dagli allagamenti di quella notte. La causa era stata intentata nella primavera del 2009 e solo di recente è arrivata a sentenza. La giunta comunale ha già affidato l’incarico legale per ricorrere in appello.