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Cronaca Teramo

Tortoreto, il comandante della polizia locale chiede 500mila euro di risarcimento al Comune

Tortoreto. Una richiesta di risarcimento danni di oltre mezzo milione di euro, oltre ad interessi e rivalutazioni. Una sorta di contropartita economica dal 1999 al 2010.

 

Periodo di tempo nel quale il ruolo di comandante della polizia locale era stato “occupato” da chi il concorso lo aveva vinto prima della scure della giustizia amministrativa. Sotto l’Albero di Natale il Comune di Tortoreto trova cenere e carbone che hanno le sembianze di un potenziale, ed oneroso, debito fuori bilancio. Sì, perché nelle ore immediatamente precedenti al Natale, il capitano Sabrina Polletta, capo della polizia locale di Tortoreto ha avanzato una richiesta di risarcimento danni all’Ente per il quale presta servizio dal 2010.

 

Quando il pronunciamento del Consiglio di Stato, che all’epoca aveva confermato la sentenza del Tar, aveva ridisegnato gli esiti del concorso celebrato nel 1998 ordinandone l’assunzione. Concorso nel quale Massimiliano Zippi aveva dovuto lasciare il posto, dopo 11 anni, a Sabrina Polletta, la quale era risultata vincitrice della selezione dopo due pronunciamenti della giustizia amministrativa. E se all’epoca si era consumata una sorta di battaglia legale, con ricorsi e contro ricorsi (chiusa nel 2010 con l’assunzione della Polletta), le scorie non si sono esaurite. Il capitano, infatti, ha avanzato una richiesta di risarcimento del danno (ovviamente legittima sul piano procedurale), che comprende gli stipendi non goduti nel lasso di tempo nel quale la polizia locale era diretta da Zippi, il danno dei minori contributi previdenziali maturati e altri oneri.

 

L’atto di diffida trasmesso al Comune si sostanzia con una richiesta di risarcimento danni di 511mila euro, oltre agli oneri previsti in questi casi. Insomma, quello che era una sorta di Spada di Damocle che in questi anni era stata solo evocata, ora ha preso forma e sostanza con l’atto di diffida per la liquidazione del risarcimento. Ora si attendono le decisioni dell’amministrazione comunale (che ovviamente ha ereditato una situazione nata con un concorso del 1998, che poi alla luce di alcune anomalie che era stato ridisegnato dai giudici), che dovrà valutare se aprire una trattativa con la Polletta.

 

O in ogni caso stabilire una linea d’azione. La giurisprudenza, sotto questo aspetto, è molto chiara. Di sicuro per le casse comunali, nei prossimi mesi, si profila un debito fuori bilancio. Che poi altro non è che l’effetto di un concorso che all’epoca tante discussioni produsse. Fino all’intervento del Tar dove l’esito del contestato concorso per titoli ed esami era finito quasi tre lustri fa.