Insomma, che utilizza il treno ed è in possesso del biglietto, non può vidimarlo in quanto entrambi i dispositivi sono stati messi fuori uso di recente.
Ma quella delle obliteratrici rappresenta, in ordine di tempo, solo l’ultimo atto vandalico che fa registrare lo scalo ferroviario del Lido. Con i neon del sottopasso rotti (anche rubati in passato) e danneggiamenti vari anche per quanto riguarda la biglietteria automatica. Oltre al senso civico, termine sconosciuto, nella zona si lamentano anche i mancati controlli che potrebbero scoraggiare, almeno in alcune ore della giornata i malintenzionati. Senza dimentica che quando cala la luce del sole anche le frequentazioni equivoche contribuiscono a rendere lo scalo non sicurissimo.