Per le famiglie ci sarà ampia libertà di scelta per affidarsi alle associazioni o cooperative che organizzano colonie estive, mentre di riflesso è stato stanziato un fondo di 15mila euro a beneficio degli stessi fruitori, che poi sarà il contributo classico riconosciuto a chi usufruisce del servizio.
Le caratteristiche del progetto, in procinto di essere avviato visto che le colonie estive, di solito, coprono il mese di luglio, è stato presentato in mattinata dal sindaco Domenico Piccioni, dal consigliere comunale con delega alle politiche sociali Massimo Figliola e dall’assistente sociale Simona Salvi.
L’Ente, per una serie di ragioni, allo stato attuale non dispone di una struttura autonoma capace di assicurare tutte le fasi legate alle colonie marine: a partire poi dal trasporto, alle attività di mensa. Ecco, dunque, che è stato in ogni caso previsto un budget per le famiglie (15mila euro), che poi sarà versato in una fase successiva, dopo il 25 agosto, dietro presentazione delle fatture o comunque dei costi sostenuti e la certificazione ISEE. Le domande, invece, andranno presentate dal 1 al 20 agosto.
Il servizio. Riguarderà i bambini in età compresa tra i 3 e gli 11 anni, che siano residenti e che frequentano le scuole cittadine. Le famiglie potranno decidere in autonomia dove iscrivere i figli (anche in strutture fuori comune che assicurano tale servizio), per poi presentare domanda per ottenere il contributo. La cifra massima riconosciuta a ciascuna famiglia è di 300 euro.
Il futuro. L’altro obiettivo, che sarà programma per il 2019, è quello di affiancare la colonia marina (che potrebbe essere riproposta con lo stesso sistema) anche di organizzare nuovamente una colonia montana.