Che erano autentici laboratori produttivi, che poi avrebbero rappresentato un modello, almeno a queste latitudini.
E dalla maestria nell’arte sartoriale e dalla cura dei particolari, il settore tessile e manifatturiero è riuscito a farsi conoscere, per oltre i confini territoriali. Alfano Di Paolo, 88 anni, scomparso nelle ultime ore per le conseguenze di una malattia degenerativa, ha scritto pagine importanti nel mondo dell’imprenditoria. Dal piccolo laboratorio artigianale a Tortoreto, avviato negli anni ‘50’, alla creazione di una delle aziende più importanti nel mondo della moda, sviluppata assieme alla famiglia.
Dapprima nella storica Adipca, poi alla Gpm, sempre sulla statale Dalla collaborazione con le più importanti griffe alla creazione di marchi propri (Alfano Di Paolo, ma anche Wampum), che erano garanzia di qualità per le camice. Resta difficile condensare tutti i grandi traguardi raggiunti da Alfano Di Paolo. L’imprenditore partito dal nulla, ma capace di lasciare un segno importante nell’economia cittadina e non solo.
Personaggio schivo, ma sempre molto determinato nel pianificare gli obiettivi della sua azienda. I funerali si terrano domani, lunedì 21 dicembre, alle ore 15, nella chiesa di Santa Maria a Tortoreto.
In queste ore di lutto, la famiglia ha voluto ricordarlo con un piccolo pensiero.
Il ricordo
ERA NOSTRO PADRE
“Vogliamo ricordarlo così per il grande uomo che è stato padre non solo dei suoi figli ma di tutti coloro che hanno collaborato con lui dagli anni ‘50.
Creò marchi famosi ed un sistema industriale rivolto alla massa.
Lungimirante ed intuitivo definì standard produttivi e commerciali che ancora oggi sono presenti nel nostro territorio.
Precursore degli eventi divorato da una malattia che lo ha reso martire del proprio destino.
Ciao papà ti auguriamo di fare il tuo viaggio finale come quando inauguravi le stagioni della moda andando a trovare i tuoi clienti che tanto ti ammiravano e ti volevano bene”.
Famiglia Di Paolo