Il giovane era finito in carcere nel novembre del 2018, a Milano, dove nel frattempo si era trasferito, nel contesto di un’inchiesta contro le cellule terroristiche da parte della procura distrettuale. Il giovane, accurato di essere un soldato dell’Isis, deve rispondere di associazione con finalità di terrorismo e istigazione a delinquere.
Una partecipazione che si sarebbe concretizzata in particolare, sempre secondo la procura distrettuale, in una costante attività di proselitismo portata avanti attraverso l’utilizzo dei social network. Dopo l’ammissione dei mezzi di prova il processo è stato rinviato a marzo