Ad apertura dei lavori, il presidente ha esplicitato la volontà della maggioranza di individuare per tutte le Commissioni due vicepresidenti, uno di maggioranza e l’altro di minoranza; proposta che è stata accolta positivamente dalla stessa minoranza; pertanto, alla prossima seduta verrà indicato chi dovrà ricoprire tali ruoli.
Per quanto riguarda il calendario dei lavori, la proposta che ha trovato l’unanimità di tutti i componenti presenti alla seduta prevede di iniziare da subito una revisione di tutto l’impianto statutario e regolamentare che disciplina il funzionamento del Comune di Teramo, in modo da poter arrivare a licenziare in Commissione una proposta complessiva entro la fine di novembre, da sottoporre entro fine anno al Consiglio Comunale per l’approvazione definitiva.
Il Presidente della Commissione Lanfranco Lancione, a fine della seduta, ha dichiarato: “La volontà di questa amministrazione, nel rispetto di quanto dichiarato in campagna elettorale e in questi primi mesi di attività, è di arrivare in tempi celeri ad una revisione dello Statuto e del Regolamento del Consiglio, in modo da poterli finalmente adeguare alle modifiche intervenute per legge, oltre che all’approvazione di un Regolamento apposito sulla partecipazione e sul baratto amministrativo. L’amministrazione ha già indicato nelle sedi opportune alcune delle linee guida da seguire su queste tematiche: dall’istituzione dell’ufficio di presidenza del Consiglio Comunale, alla possibilità di prevedere Consiglieri delegati su specifiche materie, passando per l’introduzione di strumenti di democrazia partecipata per riavvicinare i cittadini alla Politica. Saremo al lavoro già dalla prossima settimana per rispettare i limiti temporali che ci siamo imposti.”
Al termine della seduta la maggioranza ha depositato la propria proposta di Regolamento della Consulta per le pari opportunità: proposta che sarà discussa con tutta la Commissione e che verrà portata in Consiglio Comunale per l’approvazione definitiva già nel mese di ottobre, dando finalmente attuazione all’articolo 42 dell’attuale Statuto Comunale e più in generale al principio di pari opportunità sancito dall’art. 3 della Costituzione.