A denunciare la situazione è la mamma, che per comodità chiameremo Claudia, che sottolinea come negli ultimi giorni abbia più volte chiesto un riscontro alla dirigente scolastica su tale problematica, dopo che alla bambina si è reso necessario mettere l’apparecchio.
“Ho anche rimesso alla scuola un certificato medico che attesta la necessità di mia figlia”, fa sapere Claudia.
Vista la carenza di personale Ata, la dirigente scolastica avrebbe dato disponibilità a far entrare qualcuno a scuola dopo il pasto per assistere la piccola: “Un’assurdità – prosegue la mamma – Visto che chi iscrive i propri figli in una sezione a tempo pieno, molto spesso lo fa per esigenze familiari che non consentono la presenza in quelle fasce orarie”.