In occasione della festa di San Giuseppe, tradizionalmente dedicata ai papà e agli artigiani, l’associazione culturale Teramo Nostra intende ricordare lo stato in cui versa la chiesa di San Giuseppe di Teramo, ubicata lungo discesa San Giuseppe, vicino il vecchio stadio comunale.
“La chiesa versa in stato di abbandono – fanno sapere dall’associazione – chiusa ormai da anni e bisognosa di un importante intervento di ristrutturazione e restauro. Circa sette anni fa la stessa Teramo Nostra aveva denunciato il crollo di parte del tetto e a seguito di ciò si intervenne semplicemente per posizionare un telo plastico che scongiurasse almeno l’infiltrazione dell’acqua piovana. La chiesa di San Giuseppe che si trova nella zona della Grascia che un tempo segnava il confine comunale, fu eretta tra la fine del XVI e l’inizio del XVII secolo e conserva anche alcuni reperti artistici di valore, come un altare di legno rivestito in oro zecchino di epoca barocca e un dipinto, realizzato nel 1630 dall’artista polacco Sebastian Majewski, che ha operato anche nella cattedrale. La tela del Majewski è stata rimossa e trasportata in luogo più sicuro al fine di evitare ulteriori danni. Pregevole anche il soffitto ligneo dipinto che versa in cattivo stato di conservazione. Inoltre nella chiesa si conserva anche una lapide con iscrizione medioevale in versi, che recita le lodi di una fonte sita nei pressi della chiesa e frequentata fin dal XIII secolo. Difatti vicino alla chiesa, chiusa e pericolante, si trova una fonte trasformata all’epoca in lavatoio”.
Teramo Nostra si rivolge ancora una volta alla Curia e alla Soprintendenza nel tentativo di dare avvio ai lavori di recupero dell’edificio di culto.
Inoltre chiede la collaborazione del Comune di Teramo per intervenire sul lavatoio e per sostenere l’iniziativa volta al completo recupero della chiesa di San Giuseppe.
foto Francesco Mosca – paesiteramani.it