I comitati di quartiere di Teramo hanno chiesto un incontro al Direttore Generale della Asl Maurizio Di Giosia al fine di “chiarire alcune contraddizioni” riguardanti le procedure sulla scelta del sito del nuovo ospedale di Teramo.
Nella lettera indirizzata al dirigente della Asl si parla di incontro che possa favorire un “dialogo costruttivo” sull’argomento su cui “le dichiarazioni sono in totale contrasto con atti amministrativi”.
Queste, secondo i comitati di quartiere, le contraddizioni:
“Nella delibera del Comune di Teramo n.19 del 2017 vennero indicate 4 aree ove realizzare il nuovo ospedale solo perché sulla cartografia c’erano superfici territoriali disponibili.
Lo studio urbanistico per la valutazione delle 4 aree richiamato nella ,delibera, in capo all’ufficio tecnico del Comune di Teramo, ad oggi non è stato ancora prodotto”.
E ancora: “In diverse occasioni attraverso i media il D.G. dell’ASL e il Sindaco di Teramo hanno affermato che entro metà novembre verrà rimesso lo studio di fattibilità, relativo alle alternative progettuali di sito del nuovo ospedale, come espressamente richiesto dalla Cassa Depositi e Prestiti e chiaramente previsto dalle norme in materia. Orbene la ASL con le delibere 1461 del 2/09/2021 e la 1462 di pari data, ha affidato due incarichi professionali volti allo studio di fattibilità su un’area ben definita, ” Piano D’Accio” e non lo studio comparativo tra le diverse aree”.
L’ultima: “Il D.G della ASL e il Sindaco di Teramo continuano ad affermare che verrà prodotto uno studio comparativo, dimenticando che esiste la delibera n. 1321 del 28/08/2018 nella quale la ASL ha dato un incarico per.la va lutazione dei costi di esproprio dell’ area di Piano D’Accio”.