L’estate è partita con il piede sull’acceleratore e in provincia di Teramo ci sono anche le prime vittime: una domenica tragica sulle spiagge abruzzesi
La prima domenica di luglio si è trasformata in tragedia in provincia di Teramo. Il caldo nell’ultimo weekend è stato davvero bollente e l’afa ha creato non pochi problemi. A Silvi Marina e Cologna Spiaggia due persone hanno perso la vita in poche ore a causa di malori improvvisi dovuti proprio alle temperature molto alte.

Sono le prime vittime di questo caldo. Il consiglio degli esperti è sempre quello di prestare la massima attenzione ed evitare di andare in spiaggia nelle ore bollenti della giornata. Naturalmente la speranza da parte dei cittadini è quella che si possa ritornare a respirare un po’ dopo un inizio dell’estate con temperature sopra la media. Ora bisognerà aspettare i prossimi giorni per capire meglio come si evolverà il meteo e se si dovranno fare i conti con una situazione davvero molto critica.
Emergenza caldo: due vittime in provincia di Teramo
Anche la provincia di Teramo inizia a fare i conti con le prime vittime per il caldo. A Silvi Marina un turista, nativo di Frosinone, ha perso la vita nei pressi del proprio albergo proprio a causa del caldo bollente. Secondo le prime informazioni de Il Centro, l’allarme è scattato intorno alle 11. L’uomo si trovava di fronte al proprio hotel in spiaggia quando si è accasciato improvvisamente a causa di un infarto.
Le cure sono scattate immediatamente, ma per il 77enne non c’è stato niente da fare. I sanitari hanno potuto constatare solamente il decesso e i bagnanti sono rimasti davvero sotto shock per quanto successo. Un malore che sembra essere strettamente legato al caldo e per questo motivo il consiglio degli esperti è quello di prestare la massima attenzione ed evitare di andare in spiaggia nelle ore più calde.

La seconda vittima a Cologna Spiaggia sempre nella mattinata di ieri. Una donna di 70 anni è stata trovata senza vita all’interno del proprio bungalow. Secondo le prime informazioni, il decesso sarebbe legato ad un malore forse dovuto al caldo umido e asfissiante della notte. Per il momento, comunque, si tratta di una ipotesi e bisognerà accertare meglio cosa succederà in futuro.





