L’obiettivo è quello di creare un “Borsino” dei crediti fiscali attraverso procedure che garantiscano sia l’impresa cedente che l’impresa cessionaria. Confindustria e ANCE forniranno ai propri associati supporto consulenziale e finanziario al fine di facilitare le operazioni di cessione dei crediti.
Come noto, le numerose modifiche normative intervenute sul Superbonus, nonché i provvedimenti e le interpretazioni dell’Agenzia delle Entrate e del Ministero delle Finanze, hanno fortemente ridotto la circolazione dei crediti fiscali e l’interesse degli intermediari finanziari. La condizione generale che si è creata è di grande difficoltà perché non è stato risolto il problema dei crediti fiscali incagliati e la programmazione dei nuovi lavori diventa pressoché impossibile.
Superbonus – Blocco delle cessioni – Box dati Cassa Edile di Teramo
Cantieri attivi in provincia di Teramo 1.423 Cantieri Superbonus in provincia di Teramo 737 Importo lavori in provincia di Teramo €. 1.375.000.000 Importo lavori Bonus Edili in provincia di Teramo €. 1.007.000.000 Crediti incagliati in provincia di Teramo €. 161.975.000 |
I cantieri Superbonus in provincia di Teramo sono 737 per un controvalore dichiarato per €. 1.007.000.000 (1 miliardo e 7 milioni di euro); i cantieri totali attivi in provincia di Teramo sono 1.423 in calo del 5% rispetto ad ottobre 2022; il controvalore totale dei cantieri attivi è di €. 1.375.000.000 (1 miliardo e 375 milioni di euro). Importo medio dei cantieri Superbonus è di €. 1.366.000. Detto valore è particolarmente significativo ed è superiore alla media nazionale per il cumulo del contributo per la ricostruzione post sisma con le detrazioni fiscali. “In buona sostanza nel nostro territorio si è fatto maggiore ricorso ad interventi di Sismabonus contrariamente ad altre zone del Paese in cui si è intervenuti prevalentemente con l’Ecobonus. Il Superbonus rappresenta pertanto il 53% dei cantieri attivi ma il 73% del valore di commessa. Risultano crediti incagliati ed illiquidi a carico delle imprese teramane per €. 161.975.000 di cui circa 70.000.000 sono riferibili alle imprese ANCE. Sono circa 150 le imprese in sofferenza in tutto il territorio provinciale”, sottolinea l’ANCE.