Val Vibrata. Il tema, spinoso, per non dire altro delle strade provinciali torna d’attualità. Per tutta una serie di ragioni.
Dallo stato di usura, crescente, di alcune arterie della Vibrata e al fatto che di recente, con l’elezione del nuovo presidente della Provincia, sono mutate anche le deleghe nel cosiddetto esecutivo.
A prendere posizione è il Movimento civico Val Vibrata Monti della Laga (Domenico Di Matteo e Tito Rubini, rispettivamente presidente e vice) che nel formulare il buon lavoro al presidente Camillo D’Angelo e ai “nuovi” consiglieri delegati, torna a focalizzare l’attenzione su alcune problematiche legate alla viabilità in Val Vibrata.
Sono diversi i punti critici, peraltro già segnalati in precedenza, che necessitano di risposte rapide e immediate.
Il presidente del movimento, Domenico Di Matteo, torna a ribadire alcune zone messe decisamente peggio di altro. “Rilancio l’appello per i lavori sulla Sp 262, che collega Mosciano a Bellante. Da tre anni a questa parte ogni appello è rimasto ascoltato da parte del presidente Di Bonaventura e dal precedente delegato Cardinale. Al nuovo delegato alla viabilità chiedo di non abbandonare questa fetta di territorio. Anche sulla rotatoria sulla Sp 8 (bivio Poggio Morello) è ancora tutto fermo, mentre sulla bonifica, nel quadro di un progetto globale, è necessaria una segnaletica orizzontale, ora inesistente, e soprattutto prevedere correttivi nei punti critici laddove, di recente, si sono verificati dagli incidenti mortali. In quella curva maledetta servono dissuasori una ripavimentazione con un bilanciamento della stessa. Inoltre vanno tenute pulite le cunette per evitare che fango e terra invadano la sede stradale”.
In quello che è un invito al nuovo presidente della Provincia, Camillo D’Angelo, Di Matteo ricorda anche lo stato di assoluto degrado della S13 a Sant’Omero, “ridotta ad una mulattiera”.