La segnalazione è stata resa nota alla Regione, alla Provincia, al Prefetto, alla Corte dei Conti e anche a Striscia la Notizia. Alle Autorità chiede di intervenire secondo quanto di competenza: in particolare, al Prefetto “ripetutamente informato in passato della situazione” chiede “di attivare e o interessare i poteri sostitutivi dell’ente Provincia ingiustificatamente inadempiente” e alla Sezione di Controllo della Corte dei Conti “di accertare l’eventuale utilizzo o distrazione dei fondi originariamente stanziati o previsti o che potrebbero risultare utilizzati per quel tratto di strada”.
Con foto alla mano, il cittadino parla di “asfalto inesistente, buche di varie dimensioni e larghezza, tombini otturati, acque che invadono la carreggiata creando fango e pozzanghere. Diverse sono le strettoie per frane su cui non si è mai intervenuto! Su un segmento del tratto di strada sussiste addirittura il divieto di transito per motivi di sicurezza dovuti a frane, ma i blocchi di cemento dissuasori sono stati posti ipocritamente a distanza tale tra loro da consentire il transito dei veicoli”.
L’attacco al sindaco di Valle Castellana nonchè presidente della Provincia di Teramo, Camillo D’Angelo: “In passato (da Sindaco) di tanto in tanto, per indurre l’ente Provincia ad intervenire su quel tratto di strada, “minacciava” di vietarne il transito agli scuolabus, ma poi arrivava il solito contentino e la “minaccia” rientrava! Ora da Presidente della Provincia, benché a conoscenza della situazione, non sembra mostrare interesse per il ripristino dell’agibilità e transitabilità di quel tratto di strada”. E ancora: “Risulta che lo Stato, tramite l’ANAS, abbia messo a disposizione fondi consistenti per la sistemazione della viabilità anche provinciale nei territori dei Comuni colpiti dagli eventi sismici del 2016, che ha interessato pesantemente il Comune di Valle Castellana, ma pare che il Sindaco D’Angelo Camillo si sia attivato con la dovuta diligenza e prontezza e si sia mosso ben ultimo per ottenere quanto realizzato in altre realtà con amministratori più attenti”.
Per il cittadino sarebbe stato vano il sopralluogo, a giugno del 2020, da parte del presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio a Valle Castellana e anche la segnalazione fatta dal cittadino alla Provincia di Teramo, lo scorso 24 agosto 2022.
“Nel frattempo la gente del posto subisce, sostiene i costi di manutenzione e precoce usura dei propri mezzi di locomozione, maledice la decisione di restare e non emigrare. Lo spopolamento continua, al pari del disinteresse di chi è obbligato ad intervenire e non interviene”, conclude la segnalazione.