Questa mattina il direttore generale della Asl di Teramo, Maurizio Di Giosia, ha incontrato i sindaci, o i loro rappresentanti, a cui è stata chiesta collaborazione per la campagna di prevenzione del tumore al seno “Si chiama screening e salva la vita”.
“Sta partendo in questi giorni una campagna articolata – ha spiegato Di Giosia – e per una parte di questa, la Asl chiede collaborazione ai Comuni, così da raggiungere in maniera ancora più capillare le donne dai 50 ai 69 anni. Infatti ogni Comune sa quali sono i luoghi di aggregazione dove diffondere i volantini (in totale 45mila ai primi cittadini) con il messaggio della campagna e il numero verde a cui telefonare per prendere l’appuntamento. Proseguiamo nel solco della collaborazione istituzionale, che si è già rivelata proficua in diversi casi, ad esempio con le vaccinazioni anti-Covid”.
Il direttore sanitario Maurizio Brucchi ha sottolineato che “i numeri dei tumori in Italia nel 2021 confermano che il carcinoma della mammella è la neoplasia più diagnosticata nelle donne. A livello nazionale sono 55mila le nuove diagnosi e nell’88% dei casi si giunge a guarigione. Fondamentale per raggiungere questi obiettivi di sopravvivenza è la prevenzione attraverso la mammografia”.
Massimiliano Foschi, direttore della Uosd “Obiettivi di salute e screening” ha sottolineato che “a livello nazionale, come risulta da una relazione dell’intergruppo parlamentare per la cronicità, nei 16 mesi di pandemia il gap registrato dalla screening mammografico si attesta complessivamente al -28,5%. La Asl di Teramo ha organizzato dunque una specifica campagna per recuperare: abbiamo attivato anche un tour con il “Camper rosa” che fino al 23 dicembre toccherà nove centri”. Nel camper (il direttore Di Giosia ha anticipato che per l’anno nuovo è previsto un nuovo tour che toccherà altre località) le donne che si saranno prenotate, nella fascia di età interessata dallo screening, potranno sottoporsi gratuitamente a mammografia. Dall’inizio dell’anno fino ad ora alla Asl di Teramo sono state eseguite 3.137 mammografie, a cui vanno aggiunte le circa mille già eseguite a bordo del camper.
La campagna si articola anche sui media, con spot e video per televisioni e siti e inserzioni sui quotidiani, oltre che ovviamente sui propri social. A nome dei primi cittadini Gianguido D’Alberto, presidente del comitato rispetto dei sindaci, ha assicurato la massima collaborazione: “I Comuni si mettono a disposizione con grandissima convinzione”.
Proseguono parallelamente le campagne per gli altri screening ministeriali: quello contro il tumore al collo dell’utero e quello al colon retto.