“L’amministrazione comunale – ha detto il sindaco Andrea Scordella – è orgogliosa di questo che è a tutti gli effetti un centro di eccellenza per la città soprattutto per la qualità dei servizi che si mettono a disposizione dei ragazzi garantita da personale altamente qualificato, per lo più formato da psicologhe, ma anche per la fruibilità della struttura. Per non dire – ha sottolineato il sindaco Scordella – dell’importanza sociale che questo servizio ha per le famiglie che, per loro diverse esigenze, hanno trovato nell’Isola che non c’era, un punto di riferimento importante e la soluzione ideale per i loro problemi”.
Nell’Isola che non c’era sono attualmente assistiti 45 giovanissimi, 30 della scuola elementare e 15 della scuola media dalle 15 alle 19, ai quali sono assicurati un supporto scolastico qualificato, l’assistenza individuale e di gruppo curata da quattro psicologhe. “Oltre al sostegno didattico – ha precisato l’assessore al Sociale Fabrizio Valloscura – nel centro giovanile si svolge un’attività ludico ricreativa finalizzata alla crescita armonica dei ragazzi sia sotto il profilo strettamente culturale/conoscitivo sia sotto quello della socializzazione. Interessante e da evidenziare – ha detto l’assessore Valloscura – è il metodo adottato dallo staff professionale della coop. New Laser che gestisce il centro. Tale metodo prevede un obiettivo principale annuale da raggiungere verso cui sono rivolte e proiettate tutte le attività dei ragazzi, sia culturali che ludiche e sociali. Per questo anno scolastico l’obiettivo fissato è il rispetto delle regole. Un tema che da anni é scomparso dai progetti educativi scolastici ufficiali e che, viceversa, rappresenta un punto fermo per la crescita giusta e armoniosa dei ragazzi. E’ sorprendente – ha sottolineato l’assessore Valloscura – che un tema del genere, di questi tempi, stia registrando un forte interesse da parte dei ragazzi, motivati dalla presenza costante e discreta dell’équipe formativa dell’Isola che non c’era”.