Scomparsa del fotografo Lucio Merlo, la comunità cittadina si stringe attorno alla famiglia per ricordarlo come uomo libero, umano e generoso. 

Si è spento pochi giorni fa a Giulianova, in provincia di Teramo, il fotografo Lucio Merlo, al secolo Lucio Merla Vitalone, all’età di 66 anni. L’uomo era una vera e propria icona di Giulianova. L’uomo si è spento per un malore improvviso, nella struttura sanitaria presso cui era ricoverato. La città si stringe alla famiglia, per ricordarlo al meglio.

Lucio Merlo, una delle figure cittadine più note e caratteristiche, viene ricordato come esempio di umanità, generosità e umiltà. La camera ardente è allestita all’obitorio dell’ospedale di Giulianova, mentre i funerali si terranno domani alle 9.30 nel santuario della Madonna dello Splendore. Il sindaco Jwan Costantini ha espresso pubblicamente il suo cordoglio dichiarando che l’intera amministrazione comunale si unisce al ricordo di Lucio Merla Vitalone e al cordoglio della famiglia.

Gonfalone cittadino per Lucio Merlo

Si è spento all’età di 66 anni, nella struttura sanitaria presso cui era ricoverato, Lucio Merla Vitalone conosciuto dai cittadini di Giulianova come Lucio Merlo, una delle icone cittadine più conosciute. Merlo ha trascorso gli ultimi anni nella residenza sanitaria Samnium a Montaquila, in provincia di Isernia, dove era ricoverato per problemi psichici.

Già nel 2019, una mobilitazione dei cosiddetti “amici di Lucio” aveva portato al risultato di strappare l’uomo da una condizione di vita precaria, in modo che venisse assistito in una struttura sanitaria adatta alle sue condizioni di salute, visto che l’avanzare di età e condizioni pregresse gli rendevano difficile vivere da solo.

Lucio Merlo era un uomo innamorato della sua Giulianova, grandissimo tifoso del Giulianova Calcio, squadra del cuore che seguiva con passione, diventandone il “fotografo ufficiale” come lui stesso amava definirsi e mai nessuno che l’abbia smentito. Chi ne parla, lo ricorda seduto sulla sua sedia al Belvedere di Giulianova, con al collo l’inseparabile macchina fotografica.

Il commento del sindaco Jwan Costantini:“Di lui si sta dicendo e scrivendo molto. Credo per questo che non serva aggiungere altro. Ognuno, di Lucio Merlo, ha un suo ricordo, magari  un aneddoto o un episodio da raccontare”. Il sindaco e l’amministrazione hanno ricordato che al funerale di Merlo ci sarà il gonfalone cittadino, riservato solitamente a chi ha ricoperto incarichi pubblici, politici o amministrativi. L’atto simbolico è stato motivato, al netto del fatto che Lucio era, per Giulianova, una vera “istituzione”. 

Inoltre, in onore di Lucio Merlo, è stato osservato un minuto di silenzio prima della partita Giulianova – Capistrello. Il presidente della società calcistica Alessandro Mucciconi ha dichiarato:“è un modo per riconoscere il giusto merito a Lucio per ciò che ha fatto per il Giulianova calcio e per la città”.