Problematica già segnalata dal gruppo consiliare di Sant’Omero Futura nel gennaio del 2021.
La relazione dei vigili del fuoco aveva evidenziato delle criticità e intimato l’immediata messa in sicurezza già nel lontano 2018.
L’ordinanza sindacale che intimava al proprietario la messa in sicurezza fu emanata solamente tre anni dopo il 9 febbraio del 2021 e aveva il termine perentorio di 90 giorni.
“Senza ripercorrere tutto l’iter ormai noto, dopo aver rimosso e riposizionato le transenne nella parte sottostante alla bisogna e solo dopo le nostre segnalazioni, oggi constatiamo come queste siano di nuove sparite”, sottolinea la Ciprietti.
“Il ridicolo potrebbe essere il filo conduttore di questo modus operandi se solo non si mettesse a rischio l’incolumità pubblica e privata.
La messa in sicurezza dell’immobile deve essere una priorità non più improcrastinabile e quindi l’ente deve assolutamente farsene carico visto che il proprietario non è rintracciabile.
Nel contempo sarebbe opportuno conoscere i tempi e i modi del recupero dell’angolo più suggestivo del centro storico “Lu suppurt” finanziamento post sisma, ottenuto più di un anno fa ma di cui si sono perse le tracce.
Il centro storico ha delle fragilità che sono prioritarie rispetto a scalinate illuminate.
La sicurezza e l’incolumità dei cittadini valgono più di un annuncio e di un taglio di nastro”.