Le telecamere di videosorveglianza all’interno della Riserva Naturale del Borsacchio per contrastare possibili episodi di vandalismo e per garantire una maggiore sicurezza agli avventori.
Il Comune di Roseto ha deciso di installarne alcune lungo il percorso ciclopedonale, soprattutto dopo alcuni atti vandalici che hanno interessato sia il tracciato riservato a bici e a pedoni, sia l’area protetta all’interno della quale c’è chi ha scaricato rifiuti o rubato i bulbi del raro giglio di mare. Il progetto approntato dall’amministrazione locale che riguarda l’installazione di una serie di occhi del Grande Fratello nelle zone sensibili del territorio rosetano ha incluso anche la Riserva Naturale del Borsacchio.
Sui tempi di intervento al momento non ci sono date certe, anche perché il piano deve essere finanziato e la somma necessaria per realizzarlo si aggira intorno ai 120mila euro. Si spera che la copertura economica possa essere raggiunta entro questa estate. Le telecamere, per quanto riguarda l’area protetta, verrebbero installate sui pali dei lampioni che illuminano la pista ciclopedonale.
Alcune con sensori di movimento, altre fisse. Sarebbero un deterrente contro gli atti vandalici che ultimamente si sono ripetuti all’interno della stessa Riserva. Come ad esempio l’eliminazione, per ben due volte, dei paletti che impediscono l’accesso alle vetture lungo il tracciato. O il taglio della rete che separa la pista dalla massicciata della ferrovia. E allo stesso tempo garantirebbero una maggiore percezione della sicurezza da parte dei cittadini.
A proposito di paletti, i volontari dell’associazione Guide del Borsacchio hanno provveduto di nuovo a sistemarli, fissandoli a terra. Hanno inoltre posizionato una cartellonistica che ricorda agli avventori quali sono i divieti vigenti all’interno della Riserva e quali i numeri utili a cui rivolgersi in caso di necessità. Intanto il Comune ha chiesto alla Regione di portare a 300mila euro il finanziamento per migliorare la pista ciclabile nell’area protetta.