Di nuovo le transenne per impedire che qualche passante possa farsi del male, cadere oltre il muretto del lungomare centrale di Cologna, all’altezza degli accessi alla spiaggia.
Perché sotto c’è di fatto un vuoto di oltre un metro dopo che la mareggiata dello scorso fine settimana ha spazzato via tutto l’arenile. Gli operai del Comune hanno dovuto posizionarle su un tratto di circa 250 metri. Una quindicina i varchi chiusi, in attesa che si trovi una soluzione. Dopo il sopralluogo di ieri mattina da parte dei tecnici del Genio Civile della Regione, accompagnati dal vice sindaco di Roseto Simone Tacchetti e dai tecnici del Comune, gli organi competenti regionali, dopo aver confermato lo stato di emergenza, hanno deciso che si procederà con lo stanziamento di una prima somma urgenza per far fronte alla difficile situazione che rischia di mettere in ginocchio gli operatori turistici locali.
Lo stato di emergenza pone la condizione di aggirare una serie di ostacoli, soprattutto burocratici, e di agire con tempestività. Gli interventi che il Genio Civile adotterà sono suddivisi in più fasi. Senza alcun dubbio si procederà alla “rifioritura”, con nuova sistemazione, delle scogliere esistenti. Verranno eseguiti nei prossimi giorni i rilievi dall’alto con un drone per verificare l’attuale condizione delle barriere esistenti.
L’ipotesi formulata dagli ingegneri del Genio Civile è quello di un riposizionamento a spina pesce in modo tale da intercettare i sedimenti, e quindi la sabbia, trasportata dalle correnti marine da nord, favorendo il deposito sul litorale. Un’azione, anche se ci vorrà del tempo, che dovrebbe far recuperare spazio fronte mare.
I lavori per rinforzare le barriere inizieranno però solo dopo la stagione estiva, a settembre. C’è poi l’altro aspetto, quello relativo a come far fronte alla prossima stagione estiva. La Regione ha stanziato per il tratto colognese e rosetano la somma di 150mila euro per gli interventi di ripascimento morbido.
Un po’ come è avvenuto l’estate scorsa, con il prelievo della sabbia al largo attraverso una draga che ha poi provveduto a pomparla direttamente nei tratti di arenile soggetti ad erosione. Questo per consentire agli operatori turistici locali di poter sistemare sdraio e ombrelloni per la stagione 2019. I lavori in questo caso potrebbero essere eseguiti già ad aprile.