Teramo. “Una sentenza che conferma che conferma l’operato, decisamente inadeguato, dell’ufficio procedimenti disciplinari del Comune di Teramo”.
Mostra soddisfazione il coordinamento provinciale e regionale del sindacato CSA (dipartimento della polizia locale) alla luce della recente sentenza del giudice del lavoro di Teramo (Maria Rosaria Pietropaolo) che ha annullato anche il licenziamento bis dell’agente Anna Capponi, da parte del Comune di Teramo, ordinandone la reintegra. Ma non solo.
In una nota, infatti, il sindacato autonomo CSA ripercorre vari punti della vicenda dell’agente Anna Capponi. Licenziata una prima volta nel 2013 3 poi nel 2018, dopo la prima reintegra. E questo sempre in virtù di altrettante sanzioni disciplinari inflitte dal competente ufficio comunale dei procedimenti disciplinari.
Sanzione disciplinare inflitta dall’Ufficio Procedimenti Disciplinari del Comune di Teramo (composto dal dirigente del personale Cugnini, dal dirigente dell’avvocatura Cafforio e dal dirigente della ragioneria Ferretti ) ad Anna Capponi per fatti aventi ad oggetto il precedente licenziamento del 15 novembre del 2013.
Il giudice, come noto, oltre ad annullare il licenziamento, con contestuale reintegra sul posto di lavoro, ha condannato l’Ente al pagamento dell’indennità risarcitoria e al versamento di tutti i contributi. Oltre alle spese legali (4759 euro) e al rimborso dei vari oneri previsti.
“Ancora volta”, scrive il sindacato, “assistiamo all’annullamento della sanzione disciplinare con un dispendio di risorse pubbliche che potevano essere destinate alla cittadinanza”.