A dare l’allarme è stato un volontario dell’associazione Guide del Borsacchio che ha notato come da uno dei 4 pozzi di sollevamento siano fuoriuscite acque nere che hanno poi invaso il torrente. Si tratterebbe di liquami provenienti da una condotta secondaria dalla zona litoranea che è ad un livello più basso rispetto alla rete principale.
Durante le operazioni di sollevamento si sarebbe registrato lo sversamento che è stato notato dopo la pulizia degli argini del torrente che ha portato alla luce lo scempio denunciato da Marco Borgatti, responsabile delle Guide del Borsacchio. C’è il sospetto che non si tratti, purtroppo di un caso isolato. Situazioni di questo genere si sarebbero registrate già in passato.
I 4 pozzi vengono costantemente monitorati per capire l’entità del problema e se ci sia un guasto in una delle condotte che in realtà dovrebbero garantire l’afflusso delle acque nere alla rete principale in modo ermetico. Intanto, c’è chi ha abbandonato delle siringhe usate ai margini del torrente. Ne sono una ventina e potrebbero ancora essere sporche di sangue.