E’ stata realizzata la base per un tratto di circa 50metri, per un importo di 150mila euro, da cui poi dovranno prendere il via gli interventi di costruzione del nuovo braccio. A questo punto la ditta aggiudicataria del progetto potrà dare il via alla costruzione del molo che andrà a creare una sorta di diga a protezione dell’imboccatura.
Lavori che per la verità avrebbero dovuto già essere iniziati visto che le procedure burocratiche sono state ultimate da un pezzo. Così come sono state ultimate anche le ispezioni belliche sia al largo, sia in prossimità dei ponti ferroviario e della statale 16 sul fiume Vomano. L’impresa vincitrice del bando di assegnazione dei lavori avrebbe chiesto agli organi competenti, in questo caso la Provincia, un anticipo delle somme per dare il via al blocco iniziale delle opere.
Ma su questo aspetto, l’autorità provinciale non intende cedere perché nessun contratto prevede di anticipare somme ad imprese risultate vincitrici di appalti. I fondi vengono erogati solo in base agli stati di avanzamento dei lavori. E così sarà fatto anche per il porticciolo di Roseto. Sulla questione sta vigilando la Provincia di Teramo, ma anche il Comune di Roseto vuol vederci chiaro. Gli interventi devono essere realizzati.
Nei prossimi giorni l’amministrazione rosetana chiederà alla Provincia di conoscere i tempi riguardanti l’inizio delle operazioni, visto che il Comune ha già garantito la sua parte. Il nuovo braccio è indispensabile, tenuto conto che le mareggiate da nord spesso creano correnti all’interno della stessa darsena con problemi alle imbarcazioni ormeggiate.