I cittadini e i turisti soprattutto delle fasce protette della popolazione, come bambini, anziani, donne in gravidanza e diversamente abili, non hanno possibilità di accedere alla stazione ferroviaria con facilità.
Infatti sono presenti diversi problemi di accessibilità dato che non si può raggiungere il binario 2 per andare in direzione sud a causa della presenza di una ripida scalinata priva di scivoli, ascensori, montascale e di personale specializzato a prestare assistenza alle persone con ridotta mobilità.
Qualche mese fa, volevo andare con i miei amici a Pescara e mi sono imbattuto in queste problematiche, dato che ero impossibilitato a fare le scale di accesso al secondo binario sul quale transitano i treni diretti verso Pescara, dove mi dovevo recare per partecipare alla giornata di orientamento universitario, presso il salone dello studente.
A causa di tali barriere architettoniche, ho perso tempo e ho visto arrivare il treno senza poterlo prendere, mentre un mio amico, che si era offerto di aiutarmi, non è riuscito a portarmi al secondo binario.
All’interno del nostro comune ci sono altre situazioni critiche che meritano di essere considerate e risolte per restituitire una piena dignità ed effettiva cittadinanza a tutte le persone. Ci sono strade divelte, con buche e senza marciapiedi, occorrono parcheggi e stalli riservati e gratuiti, spesso gli scivoli sono ostruiti da parcheggi selvaggi a causa della mancanza di aree di sosta gratuite.
Le spiagge sono inaccessibili per i disabili, mancano ausili per accedere alla riva e fare il bagno d’estate, misure di protezione nei sottopassi, dove tutti i pedoni rischiano di essere investiti sporgendosi dai marciapiedi molto angusti.
Queste barriere rappresentano un limite anche allo sviluppo delle attività turistiche ed economiche della città, perché le fasce protette della popolazione e i turisti con ridotta mobilità non trovano accoglienza e scelgono di investire il tempo libero, e le loro risorse, in altri luoghi più attrezzati e a misura delle esigenze della persona.
Lo scorso gennaio, il sindaco di Roseto, Sabatino Di Girolamo, ha inoltrato una richiesta di intervento alla direzione RFI ( Rete Ferroviaria Italiana) di Ancona, per la rimozione delle barriere architettoniche della locale stazione.
Il mio auspicio è che si intervenga per realizzare passerelle, rampe mobili, e altri mezzi idonei di elevazione al fine di facilitare l’accesso ai treni alle persone con difficoltà di deambulazione.
Ad oggi è stato progettato un intervento di manutenzione straordinaria che prevede il rifacimento degli intonaci e dei cornicioni della sola facciata della stazione di Roseto, ma spero che tutta l’amministrazione locale e la direzione RFI di Ancona si impegnino anche per l’introduzione di ascensori e scivoli a salvaguardia dei diritti umani e delle libertà fondamentali delle persone con disabilità.
Mario Di Giovannantonio
Studente Polo Liceale “Saffo” di Roseto degli Abruzzi (indirizzo economico-sociale)
Progetto alternanza scuola-lavoro