In mattinata l’assessore alle politiche sociali Luciana Di Bartolomeo ha subito attivato la macchina amministrativa per studiare la soluzione migliore per garantire il contributo a chi ne ha davvero bisogno. A Roseto attualmente sono circa 150 le famiglie che vivono in condizioni precarie. A queste ora andranno aggiunti anche quei nuclei familiari al cui interno il reddito veniva assicurato da una persona ma che all’improvviso si ritrova senza più un sostentamento. Al Comune di Pineto vanno circa 114mila euro, mentre a quello di Silvi 128mila euro.
“Attraverso i servizi sociali”, ha sottolineato l’assessore alle politiche sociali di Roseto Luciana Di Bartolomeo, “faremo un quadro della situazione per capire come procedere, chi ha davvero diritto. Il nostro compito adesso è quello di muoverci con un’anticipazione di cassa. In questo modo a stretto giro potremo garantire un sostegno a queste famiglie”.
Le somme dovrebbero essere erogate già prima di Pasqua. Da un calcolo provvisorio, a ciascun nucleo dovrebbe essere assicurato un buono, o comunque una somma, che oscillerebbe intorno ai 300 euro. Non è molto ma di sicuro è qualcosa.
Il Comune anticiperà anche le somme di quota parte dei 4,3 miliardi di euro destinati agli Enti e alle loro politiche sociali che il Governo centrale ha deciso di immettere con oltre un mese di anticipo rispetto alla scadenza naturale, peraltro soldi già previsti nei vari bilanci dei Comuni. In attesa inoltre che l’Unione Europea, apparsa latitante al momento, faccia la sua parte.