Si tratta di colloqui finalizzati all’individuazione delle persone che potranno accedere ai Puc, (Programmi utili alla collettività) che verranno ripartite tra i settori in base alle competenze individuali. “E’ una sorta di analisi preliminare – spiega la Di Bartolomeo – che i servizi sociali stanno ultimando e che è finalizzata a valutare le vulnerabilità e i fattori di forza del nucleo familiare su cui lavorare in modo da predisporre Puc declinati sulle attitudini e propensioni dei beneficiari e che potranno afferire a diversi ambiti: sociale, culturale, ambientale, formativo e dei beni comuni per un monte ora che varia da 8 a 16 ore settimanali”.
In totale i beneficiari del reddito di cittadinanza del Comune di Roseto sono 333 di cui 102 a carico del Comune e 221 a carico del Centro per l’Impiego in base alla ripartizione effettuata dall’Inps.
“Molti beneficiari – spiega l’assessore Di Bartolomeo – in questi giorni si rivolgono agli uffici per porre quesiti e chiedere informazioni sui tempi di avvio dei progetti. Tuttavia in questa fase non possiamo ancora fornire risposte poiché siamo in attesa che la Regione emani le linee guida tese a definire le modalità di attuazione di questo patto di inclusione sociale. L’ente dunque ha concluso tutto il lavoro propedeutico in capo alle sue competenze. Dunque non appena la Regione comple-terà le procedure previste saremo pronti a partire”.