Il Comune di Atri ha partecipato al bando del Ministero delle Infrastrutture “Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare”. A seguito di confronti istituzionale con i Comuni di Silvi, Pineto, Montesilvano e Città Sant’Angelo, si è individuato un percorso, coordinato dalla Regione Abruzzo, per realizzare interventi atti alla rifunzionalizzazione di spazi e immobili pubblici, nonché a migliorare la coesione sociale e la qualità della vita dei cittadini, in un’ottica di sostenibilità e densificazione.
Il progetto si è classificato al 16esimo posto su 271 finanziati per un importo complessivo di 15 milioni di euro.
Ad Atri, con un importo finanziato di 2.115.000,00 euro, la riqualificazione è incentrata sui seguenti immobili di proprietà del Comune e più precisamente: l’ex scuola elementare a Santa Margherita; l’ex scuola elementare e l’ex centro diurno anziani di Casoli di Atri; l’ex Carcere e la porzione di fabbricato del Palazzo Ducale. Inoltre si è coordinata l’attività di progettazione per la realizzazione del “Cerrano Route”.
Quanto a Santa Margherita, l’idea dell’intervento è quella di rimodulare l’utilizzo della “ex scuola rurale mista” al fine di riportarla alla destinazione scolastica originaria. Quindi al piano terra verranno riportate la sezione locale della scuola per l’infanzia, mentre al piano superiore si lavorerà per rifunzionalizzare gli ambienti al fine di creare un polo attrattivo per le associazioni culturali e sociali della frazione. A Casoli di Atri, l’idea dell’intervento è quella di riutilizzare due strutture pubbliche al fine di raggruppare le scuole primaria, secondaria e dell’infanzia in un’unica area, e al tempo stesso creare una struttura con 12 alloggi sociali, anche in Co-Housing, con particolare attenzione agli anziani. Ad Atri capoluogo sono previsti due interventi: il primo “recupero ex carcere” è la riqualificazione e il completamento dell’intero immobile e sarà destinato a alloggi ERP. L’intervento è caratterizzato da una conservazione architettonica dell’involucro mediante ristrutturazione, rientra tra quelli volti alla rifunzionalizzazione di immobili pubblici, nonché al miglioramento della coesione sociale e della qualità della vita dei cittadini, in un’ottica di sostenibilità. Il secondo intervento è volto al recupero di una porzione del Palazzo Ducale al fine di dare sede alle associazioni culturali e sociali del capoluogo.
Il Progetto “Cerrano route” ha come obiettivo il potenziamento della rete della mobilità pubblica a impatto energetico zero e il potenziamento della rete della “mobilità dolce” con particolare attenzione al completamento della ciclopedonale esistente. Un percorso che parte da Silvi Marina, nei pressi della foce del torrente Piomba, attraversa tutto il lungomare di Silvi fino ad arrivare al ponte di legno ciclo/pedonale che introduce nella Pineta del Cerrano, attraversa l’Area Marina Protetta, e tutto il lungomare di Pineto per proseguire a Scerne fino alla foce del fiume Vomano, dove si inizia a risalire su una larga carrareccia in direzione di Casoli di Atri. Inoltre per la mitigazione del dissesto Atri ha ottenuto dalla Regione Abruzzo altri 165 mila euro per il dissesto di via Edoardo Brizio. La Regione ha, infatti, approvato anche la terza annualità (anno 2021) del piano degli investimenti destinati ai danni al patrimonio pubblico in conseguenza degli eventi meteorologici (neve) del gennaio 2017. Nella seconda annualità del 2020, sempre per questo dissesto idrogeologico furono erogati 500mila euro.
“Tempo fa in sinergia con altri 4 comuni – commentano il Sindaco e l’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Atri, Piergiorgio Ferretti e Domenico Felicione – abbiamo partecipato a un bando pubblicato da MIT per quanto concerne il finanziamento della qualità dell’abitare. Oggi il progetto è stato finanziato e potremmo realizzare numerosi interventi sul nostro territorio. Un ringraziamento va alla Regione Abruzzo per la lungimiranza dimostrata. Inoltre aver ottenuto ulteriori fondi per i lavori di mitigazione del dissesto in via Brizio ci permetterà di completare un lavoro importante per la messa in sicurezza della zona interessata”.