Inizieranno con ogni probabilità la prossima settimana i lavori di ripascimento a Pineto, nella zona di Villa Ardente, il tratto di litorale maggiormente sottoposto all’azione dell’erosione, probabilmente per via del pennello più a nord che sotto flusso dà maggiore spinta alle correnti da levante e da grecale che erodono con più forza.
La Regione ha autorizzato il prelievo della sabbia al largo di Pescara che potrà essere poi pompata con la draga sul litorale di Villa Ardente. Un’operazione che dovrebbe andare avanti per circa una settimana. Il lock down ha ritardato tutte le opere perché gli interventi erano previsti per maggio.
Due mesi di ritardo che mettono a rischio una stagione turistica già compromessa dalla pandemia. Siccome gli operatori turistici della zona hanno già allestito ombrelloni e sdraio, quindi per non creare disagi ai turisti il ripascimento verrà eseguito nelle ore notturne. Gli interventi dovrebbero garantire un recupero fronte mare di spiaggia di una decina di metri almeno.
Nel frattempo i balneatori a proprie spese hanno fatto sistemare la sabbia nelle loro concessioni per poter lavorare e offrire quindi un servizio ai turisti. Una ruspa è entrata in azione per livellare l’arenile, sollevando però qualche protesta tra chi è assolutamente contrario ad interventi meccanici sulla spiaggia.
Si tratta come sempre di un palliativo in attesa di soluzioni più concrete per far fronte al problema dell’erosione che da alcuni anni sta interessando il quartiere pinetese, mettendo a rischio anche la pineta Catucci.