Una svolta inattesa nelle indagini per l’omicidio avvenuto a San Benedetto del Tronto, ci sono stati degli arresti anche in Abruzzo
Negli scorsi giorni sul lungomare di San Benedetto del Tronto è andato in scena un’aggressione che ha portato all’omicidio di un ragazzo di 24 anni, Amir Bhenkarbush, originario di Giulianova ma proveniente da una famiglia di origini nordafricane. Sulla sua fedina penale c’erano dei precedenti penali a carico.

È lui la vittima di una rissa che è scoppiata sul lungo mare poco prima dell’alba all’esterno di un locale, che nel conteggio ha aggiunto anche altri tre ragazzi rimasti, alcuni dei quali di provenienza abruzzese. L’intervento sul poto dei carabinieri è stato tardivo. Gli autori dell’omicidio si erano già dati alla fuga quando sono arrivati.
Da lì le indagini per cercare di far chiarezza su quanto avvenuto. I carabinieri del comando provinciale di Ascoli Piceno si sono messi all’opera per ricostruire l’episodio e individuare gli assassini di Amir. Lo stesso sindaco di San Benedetto del Tronto, Antonio Spazzafumo, si è espresso al riguardo:
“Sono senza parole. Quando episodi di questo genere si ripresentano con frequenza, però, quando da ogni parte di Italia giungono quasi quotidianamente notizie simili, ci si deve interrogare se si tratti soltanto di un problema di ordine pubblico” ha commentato nella speranza che gli aggressori potessero essere individuati il prima possibile.
L’arresto dei tre assassini
Una speranza che rapidamente è diventata realtà. A pochi giorni di distanza dall’aggressione gli stessi carabinieri del comando provinciale di Ascoli Piceno, coadiuvati anche dalla compagnia di Giulianova, sono riusciti a individuare i tre colpevoli dell’omicidio di Amir Bhenkarbush. L’arresto è avvenuto la scorsa notte, dopo che le forze dell’ordine erano riuscite a ricostruire la vicenda.

Anche grazie all’aiuto di alcuni testimoni e telecamere di servizio, hanno scoperto l’atroce modo in cui il ventiquattrenne giuliese è stato ucciso, colpito senza pietà a colpi di machete sul lungomare di San Benedetto del Tronto e lasciato lì prima di fuggire.
Negli arresti avvenuti tra sabato e domenica sono coinvolti un italiano, un ragazzo di origine rumena residente a Giulianova, entrambi amici del ragazzo ucciso, e un altro ragazzo proveniente invece da Grottammare. Il rumeno di provenienza giuliese era coimputato con Amir per tentato omicidio – un caso risalente al 2023 – con processo in corso a Teramo.
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Dopo quell’aggressione, entrambi erano stati sottoposti a delle misure cautelari prima di essere scarcerati in attesa dell’esito, appunto, del processo. Per la vittima la scarcerazione era avvenuta solo un mese fa. Gli inquirenti ora stanno cercando di ricostruire le cause che hanno portato all’omicidio, forse legate proprio a questo precedente.