Momenti di terrore in provincia dell’Aquila a causa di un gesto assolutamente condannabile. Indagano i carabinieri per ricostruire l’accaduto
Inizia a crescere l’allarme in tutta la provincia dell’Aquila. Ormai da qualche settimana in Valle Peligna vengono bruciate diverse auto e in un primo momento si era pensato ad un gesto ristretto solamente in quella zona. In realtà non è proprio così ed ora c’è preoccupazione nella zona. Come riferito da Il Centro, infatti, altre macchine sono andate a fuoco in una città abruzzese e c’è il timore che il fenomeno possa piano piano allargarsi.

I carabinieri stanno indagando per capire eventuali collegamenti tra gli episodi. L’ipotesi principale al momento è che non ci sia un qualcosa in comune tra i diversi incendi. Si dovrebbe trattare di gesti diversi tra loro. Naturalmente per il momento si stanno facendo tutti gli approfondimenti del caso e non si ha una pista precisa da seguire. Per questo motivo si stanno ascoltando i residenti della zona per avere delle informazioni maggiori sull’accaduto.
Paura a Sulmona: bruciano due auto, indagano i carabinieri
L’allarme è stato lanciato nella tarda serata di sabato a Sulmona. Una macchina ha preso fuoco in pieno centro storico e sul posto sono arrivati immediatamente i vigili del fuoco per riportare la situazione sotto controllo. Si è capito sin da subito che si trattava di un incendio doloso e per questo motivo i carabinieri hanno deciso di aprire un fascicolo per effettuare tutti gli approfondimenti del caso.
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Al momento, come precisato in precedenza, è escluso un collegamento con gli episodi in Valle Peligna, ma la pista che si sta seguendo è quella di una ritorsione nei confronti del 27enne. Nelle scorse settimane, infatti, il giovane aveva subìto delle minacce in più in passato anche la madre della vittima era stata vittima di atti incendiari e intimidatori.

Insomma, tutto questo fa pensare ad una sorta di vendetta o di avvertimento nei confronti del giovane. Naturalmente gli inquirenti ad oggi non escludono nessuna pista e attendono di avere delle prove certe. A Sulmona e in tutta la provincia dell’Aquila cresce il timore di dover fare i conti con altri atti incendiari. I militari sono comunque al lavoro per andare a individuare i responsabili e garantire una maggiore sicurezza agli stessi residenti e turisti.