“Ricordando che ci sono fondi Cipe disponibili dal 2012 e che negli ultimi anni sono addirittura stati riconosciuti ulteriori 1 milione”, commenta in una nota il presidente Biagio Soffiaturo, “ci riteniamo preoccupati per la lentezza burocratica di tutta la macchina amministrativa. La gara è stata ferma per un anno aspettando un parere della Anac che tra l’altro conferma e da ragione alla Provincia (stazione appaltante) che aveva correttamente adottato la procedura escludendo un’offerta pervenuta”.
“È stato modificato il seggio di gara solo in questi giorni”, incalza il presidente, “quando lo stesso parere Anac porta data 26 marzo 2019. Ciò fa riflettere sulle tempistiche della macchina amministrativa , sono 3 mesi persi per disorganizzazione. Da questo momento si potrebbe ripartire con la procedura ma, conoscendo la lentezza della stazione appaltante della provincia, abbiamo bisogno di impegni da parte di tutti i responsabili affinché vengano accorciati il più possibile i tempi. Chiediamo a gran voce l’espletamento di tutte le procedure della restante parte di gara nel minor tempo possibile”
E ancora: “Ricordiamo che stiamo parlando di gara di affidamento della progettazione e che entro fine anno si dovrebbe quantomeno dare il via al bando dei lavori, pare che al contrario si rischierebbe di perdere il finanziamento. Riteniamo quindi doveroso un impegno da parte dell’amministrazione del comune di Montorio e della stessa provincia a sollecitare gli incaricati nel redigere i bandi. Siamo in netto ritardo e sarebbe un gran peccato e una grande sconfitta per tutto il territorio.
Il polo scolastico di Montorio, oltre che essere moderno, spazioso, accogliente, sarà ovviamente anche antisismico ed è questo che ci spinge ad essere attenti a questo infinito ed interminabile iter burocratico”