Notaresco. Approvato ieri sera in consiglio comunale il bilancio 2020. “Una risposta forte e diretta ai bisogni di famiglie e imprese in tempi di pandemia – spiega il sindaco Diego Di Bonaventura -.
Abbiamo lavorato mesi per trovare soluzioni e sostegni concreti che il cittadino potesse percepire come diretti ed efficaci, soprattutto destinati a chi ad oggi ha pagato più duramente lo scotto della chiusura, in particolare famiglie e partite Iva”. Due le manovre più importanti messe in campo. La riduzione della tari del 40% per tutte le partite Iva che hanno dovuto sospendere la loro attività per gli effetti del DPCM per più di due mesi e riduzione del 20% per chi ha subito una sospensione di meno di un mese. Tariffe immediatamente scontate.
“Non abbiamo voluto ricorrere alla poco gradita prassi dei rimborsi – prosegue il primo cittadino – perché non offre tempi certi e quelli delle promesse sono finiti: i disagi di chi ha un’attività autonoma richiedono risposte immediate e reali. Ugualmente, per sostenere tutte le attività industriali, artigianali e commerciali del territorio, anche quest’anno con grande sforzo abbiamo mantenuto l’Imu per queste categorie al 9.7, tra le più basse in provincia. Per venire incontro alle famiglie il contributo sugli scuolabus per l’anno scolastico 2019/2020 è stato totalmente azzerato”.
Con l’approvazione del bilancio partiranno gli appalti di importanti opere pubbliche: il primo lotto di lavori, per circa 500 mila euro, per mitigare il dissesto idrogeologico in piazza San Pietro/SS553 e i lavori, per circa 300 mila euro, per l’abbattimento e consolidamento dell’area della vecchia palestra di Guardia Vomano. Inoltre, partirà la progettazione dei nuovi interventi per contrastare il dissesto idrogeologico: 790mila euro per completare i lavori in zona Fossocupo e 648mila euro per Piazza San Pietro e via de Vincenzi. Inseriti in bilancio anche fondi per nuovi asfalti sul territorio comunale.
“In questo momento così difficile e pieno di incertezze per il futuro – conclude Di Bonaventura -, chi ha responsabilità decisionali deve tenere la barra a dritta e dare prova di maturità e coesione, non è questo il tempo dello sterile gioco alla palla avvelenata. L’emergenza sanitaria è senz’altro prioritaria, ma il crescente disagio del tessuto economico e sociale non è rischio di meno conto: per questo Governo ed Enti locali sono chiamati a interventi immediati e tangibili per la tenuta complessiva del sistema. Grazie a tutta la maggioranza, Nel nostro piccolo lo abbiamo fatto”.