Ma non finisce qui. Il comitato nato per dire no all’insediamento (non nella sua natura, ma per il luogo dove è stato pensato), nei giorni della festa di San Martino, a Nereto, ha ingrossato l’elenco della petizione, con diversi cittadini, anche della vallata, che hanno fatto tappa nei gazebo per esprimere il proprio dissenso. La raccolta di firme, in ogni caso, proseguirà anche nei prossimi giorni e non soltanto a Nereto, a dimostrazione di un pensare comune che ha valicato, in fretta, i confini cittadini.
Nel frattempo il comitato “Uniti per un futuro pulito e vivibile”, ha anche organizzato una manifestazione pubblica per giovedì 14 novembre a partire dalle ore 9. E’ stato previsto un corteo, con la partecipazione degli studenti dei due istituti superiori cittadini, con un passaggio anche dinanzi alla lavanderia industriale (Wash Italia), che ha presentato il progetto del depuratore per rifiuti liquidi. Inoltre, il comitato guidato da Raffaele Quaglia si sta anche mobilitando per essere presente in Regione il prossimo 26 novembre, giorno nel quale è fissata la conferenza dei servizi sulla realizzazione dell’impianto.