L’autore della segnalazione, riconoscendo lo sbaglio, ha spiegato che: “ogni tipologia di guard rail ha un codice di identificazione e quella tipologia non è identica all’altro guard rail. Infatti, anche se visivamente sembrano uguali, tecnicamente non lo sono. In particolare la differenza principale sta nel grado di resistenza agli urti ed alle sollecitazioni certificati da dei crash test”.
“Quindi nessuno sbaglio”, conclude il cittadino (non nascondendo la sua preoccupazione per eventuali incidenti), “ma, al contrario, un obbligo di montaggio con il lato tagliente verso la carreggiata, pena anche conflitti legali con le assicurazioni in caso di incidenti”.