Dalle perplessità espresse in sede di adozione del provvedimento, ad un vero e proprio invito alla giunta comunale dopo aver “toccato” con mano quelle che sono le difficoltà insite nel nuovo senso unico istituito sul lungomare di Martinsicuro e con le difficoltà che si sono manifestate in via Capri.
A lanciare un vero e proprio appello al sindaco Massimo Vagnoni, è l’associazione Città Attiva che ha una sostanziosa rappresentanza consiliare (Paolo Camaioni, Massimo Corsi e Andrea D’Ambrosio).
” Sulla modifica alla viabilità”, si legge in una nota, “messa in pratica con un’ordinanza del sindaco, ci eravamo espressi negativamente una ventina di giorni fa. Vederla attuata, con grande disappunto e disorientamento di tanti cittadini, soprattutto di via Capri, non fa accrescere le nostre preoccupazioni.
Nonostante gli annunci trionfali ed i presunti apprezzamenti di alcuni commercianti che, ad onor del vero, non ci risultano, non possiamo che ribadire con determinazione la nostra ferma contrarietà a questa decisione, peraltro, neppure oggetto di delibera di Giunta ma di provvedimento ordinatorio del Sindaco”.
La contrarietà alla scelta. “Una proposta di modifica”, prosegue l’associazione, ” in fin dei conti, che si limita semplicemente a spostare di 800 metri il punto di confluenza su via Roma, da via dei Pini a via Capri, in quello che appare un piatto ritorno al passato senza spunti innovativi e senza aver ben compreso cosa vuol dire ottimizzare la viabilità. Via Capri, infatti, non ha un semaforo su via Roma, è all’ingresso della frazione per cui è densamente abitata, con scarsi parcheggi e diversi passi carrabili.
Come abbiamo avuto modo di sostenere, la montagna di dichiarazioni e proclami fatti durante la campagna elettorale contro le nostre scelte, ha generato un vero mostro viario. Sarebbe bene ricordare che quello che ci portò a scegliere una modifica sostanziale alla viabilità, fu dettato dall’esigenza di cambiare il sistema di concepire la mobilità: il nostro obiettivo è sempre stato quello di dare priorità ai pedoni ed alla pista ciclabile, disincentivando il traffico veicolare.
Inoltre, per noi era importante che il lungomare non fosse utilizzato come scorciatoia per evitare il semaforo, diventando in tal modo una pista da corsa. Prima di apportare queste modifiche, abbiamo tenuto incontri e riunioni pubbliche: questa soluzione ad alcuni è piaciuta ad altri meno; però siamo sereni e restiamo convinti che la nostra sia stata la scelta più sicura e idonea per chi ritiene che il lungomare sia il biglietto da visita di una cittadina turistica”.
L’appello. “Animati dal più sincero spirito di collaborazione che da sempre ha caratterizzato l’azione politica della nostra associazione, forti dell’esperienza amministrativa maturata all’opposizione prima ed al governo della nostra città per i successivi cinque anni, considerando anche le criticità connesse con quell’incrocio (che ha registrato un incidente proprio ieri mattina), chiediamo a gran voce all’amministrazione in carica di tornare immediatamente sui propri passi e ripristinare i sensi di marcia così come esistenti fino a lunedì scorso.
Un ripensamento in tal senso, lungi dal rappresentare un clamoroso autogol da parte di chi ha avuto mandato a rappresentare la nostra cittadina, dimostrerebbe, invece, una decisione di maturità e piena consapevolezza di come fare scelte per l’intera comunità sia un mestiere difficile e può succedere che alcune di esse, pur attuate nella massima buonafede e nella speranza di apportare miglioramenti, possano rivelarsi poco convincenti – se non dannose – alla prova dei fatti. Da questa parte nessuno cavalcherebbe la polemica, ma si plaudirebbe ad una scelta responsabile”.