Martinsicuro. C’è un’ordinanza di demolizione, datata 2002, ma mai eseguita alla base di tutte le situazioni successive che si sono generate nell’immobile di via Risorgimento, a Villa Rosa di Martinsicuro.
Immobile finito al centro di un caso, nelle ultime settimane, dopo due diverse ordinanze del sindaco Massimo Vagnoni e dopo un sopralluogo effettuato dai carabinieri. L’immobile, è inutile negarlo, ospita anche dei senzatetto ed è una sorta di ricettacolo di rifiuti e degrado.
Relativamente alla bonifica dell’area interna ed esterna all’immobile, che sorge a ridosso del Vibrata, nei giorni scorsi, è stato definito un accordo tra il Comune (che ha rimodellato la durata dell’ordinanza) e i proprietari dell’area, O sarebbe il caso di dire di parte dell’area. La vicenda, in ogni caso, è lunga di anni e solo ora sta arrivando ad una sorta di conclusione.
O almeno si spera. L’immobile in questione, infatti, negli anni ’80 fu edificato in maniera abusiva, per giunta da persone diverse diverso rispetto ai proprietari dell’area. Che poi sono riusciti a venirne a capo dopo un contenzioso di natura civile. All’inizio degli anni ’80, infatti, lo stabile fu realizzato di un’area che investe almeno tre diverse proprietà.
Demaniale, l’area privata e una porzione dell’ex strada provinciale (poi diventata comunale). Ora sembrano essere maturi i tempi per abbattere lo stabile. E servirà un accordo tra proprietari diversi per farlo.