“Nell’occasione”, sottolinea il sottosegretario della giunta regionale, Umberto D’Annuntiis, “è stata respinta una risoluzione meramente strumentale del consigliere Dino Pepe che chiedeva alla giunta di fare attività che già sono state portate a compimento”.
Lo stato delle cose. D’Annuntiis, nella circostanza, ha ricordato i vari passaggi. “La Regione Marche ha comunicato l’impossibilità a raggiungere le obbligazioni giuridicamente vincolanti entro il 31 dicembre 2022, e la Regione Abruzzo per non perdere le risorse le ha messe a disposizione di altri interventi. La Regione Marche, in seguito alla variazione dei prezzi, ha comunicato un nuovo quadro economico con incremento di 650.000 euro per Regione. La Regione Abruzzo ha inserito tale intervento all’interno della Ciclovia Adriatica prevedendo la copertura delle risorse complessive, pari ora a 1.650.000 euro per Regione, con fondi PNRR.
Tale aggiornamento è stato comunicato al Ministero competente e a breve si provvederà alla sottoscrizione delle relative convenzioni. Tutto il resto – ha concluso il sottosegretario D’Annuntiis – appartiene alla polemica strumentale che, purtroppo, è diventata arte principale di chi non ha nulla da dire”.
La replica di Dino Pepe. “Dopo mesi di silenzio e nessuna risposta nel documento di Bilancio regionale, oggi in seconda Commissione è stata discussa la mia risoluzione sul ponte ciclopedonale sul Tronto. Un documento che ho posto all’attenzione del consiglio regionale affinché non si spengano i riflettori su quest’opera strategica” fa sapere il Consigliere regionale Dino Pepe.
“Al Consiglio regionale ho chiesto di promuovere ogni iniziativa politica ed amministrativa necessaria a dare nuovo impulso, con la massima tempestività, per riavviare le procedure necessarie alla realizzazione del ponte ciclopedonale sul fiume Tronto. Dopo la revoca del finanziamento da parte di Marsilio e della sua maggioranza, abbiamo assistito a numerose promesse che non vogliamo vengano disattese” prosegue il Consigliere.
Conclusione della progettazione, individuazione della copertura finanziaria dell’opera e stipula e sottoscrizione immediata di una nuova convenzione: queste le azioni da mettere in campo. Tutti atti concreti, necessari per rimettere sul tavolo, con la Regione Marche e tutti gli Enti interessati, la realizzazione di questa strategica infrastruttura.
Spero che i tanti cittadini e le numerose associazioni che hanno manifestato mesi fa la loro contrarietà alla revoca dei fondi per quest’opera, non debbano più patire rinvii. Continuerò a tenere alta l’attenzione su questo tema perché in Val Vibrata, dopo il disastro della spiaggia di Alba Adriatica e la revoca dei finanziamenti sul ponte ciclopedonale sul Tronto, delle promesse di D’Annuntiis non sappiamo che farcene” conclude Pepe.