Con la riapertura delle attività nell’oasi, visitatori e appassionati di natura possono utilizzare uno strumento innovativo per la visita guidata: si tratta di uno speciale percorso digitale con l’applicazione qr code, studiato e messo a punto dalla Coop. Clematis in collaborazione con la Cogecstre Edizioni di Penne, uno dei primi realizzati in Abruzzo.
Con l’utilizzo del proprio cellulare, scaricando una semplice app, si possono osservare (e ascoltare) piante e animali presenti nell’Oasi, dai più comuni ai più rari.
La visita comprende quattro percorsi ognuno dei quali è distinto da un colore. Tutti i percorsi sono raccolti cronologicamente in venti stazioni allestite su paletti in legno e distribuiti nei punti più interessanti dell’Oasi: le postazioni virtuali lungo il sentiero natura illustrano ai visitatori il paesaggio, la pineta, l’ecosistema dell’Oasi con speciali approfondimenti su flora, fauna e situazione idrologica. Esperti biologi, botanici, forestali e zoologi illustrano le caratteristiche dell’Oasi anche con cenni storici. Le venti postazioni sviluppano oltre settanta minuti e consentono di conoscere la natura di questa oasi urbana che, benché vicinissima al centro abitato di Martinsicuro, conserva importanti ecosistemi botanici e forestali e numerose specie animali come gheppi, poiane, picchi rossi, scoiattoli, istrici, volpi e caprioli.
Con questo metodo ogni visitatore diventa guida della sua escursione e può adattarsi il proprio percorso come meglio crede: il tutto nel pieno rispetto delle norme previste per il distanziamento dettate dall’emergenza CoViD-19.
“Il nuovo percorso virtuale rappresenta una novità didattica progettata dal Centro di Educazione Ambientale dell’Oasi”, dichiara Morena Ciapanna, presidente della Cooperativa Clematis. “L’innovazione tecnologica ci permette, attraverso i filmati realizzati da Renato Ventoso e Fernando Di Fabrizio, di ascoltare le spiegazioni di esperti naturalisti offrendoci la possibilità di interagire con loro. Per noi della Coop. Clematis, poi, vi è un altro valore aggiunto legato al sociale, settore nel quale siamo impegnati da sempre: con speciali schede qr-code, anche le persone con difficoltà motorie potranno conoscere e scoprire virtualmente le bellezze dell’Oasi, semplicemente dai propri cellulari o dallo schermo gigante dell’Oasi in caso di gruppi organizzati”.
“L’offerta delle nostre Oasi cresce di giorno in giorno”, aggiunge Filomena Ricci, delegato regionale del WWF. “In Abruzzo abbiamo 6 Oasi WWF e altre 5 aree dove operiamo in collaborazione con amministrazioni e gruppi locali. Questa rete di aree naturali protette, centri di educazione all’ambiente e centri visita rappresenta un modello importante di valorizzazione del territorio, oltre ovviamente di conservazione della natura. L’esperienza dell’Oasi Fosso Giardino è per noi molto interessante perché si tratta della prima Oasi urbana del WWF in Abruzzo: un modello che vorremmo replicare anche in altre realtà vista la crescente esigenza di migliorare il patrimonio naturale delle nostre città”.
Nell’Oasi WWF Fosso Giardino è stato avviato un ricco calendario estivo di sicuro interesse per famiglie e turisti, anche grazie al suo Parco Avventura. Il Centro estivo, in collaborazione con il Comune di Alba Adriatica, offre la possibilità ai bambini di trascorrere intere giornate immersi nella natura in un ambiente sano e fresco con le operatrici professionali della Coop. Clematis. Prosegue il ciclo delle favole nel bosco che quest’anno si è arricchito della versione notturna “Sogno di un’oasi di mezza estate” con letture animate tra elfi e fate alla scoperta dei segreti del bosco (prossimi appuntamenti sono il 14 e il 21 agosto alle ore 21).