Questa mattina il proprietario dell’area (dove insisteva l’immobile abusivo edificato da altri) ha dato avvio alla demolizione dello stabile. Lo spazio, a ridosso di via Risorgimento e della sponda nord del torrente Vibrata, era diventato nel corso degli ultimi anni ricettacolo di rifiuti e anche riparo per senzatetto.
Una situazione di degrado, insomma, che andava sanata in qualche maniera. Attraverso una sorta di accordo tra i proprietari di una porzione dell’area (l’immobile abusivo insiste su tre diverse aree, privata e pubblica), sono stati avviati i lavori di abbattimento dello stabile e contestuale bonifica dei rifiuti che erano stati abbandonati nella stessa area.
Nell’ottica del recupero del decoro di quell’area, sollecitata anche dai residenti, l’operazione va salutata in maniera positiva.
Nell’area, durante la demolizione, erano presenti anche gli agenti della polizia locale e i carabinieri della compagnia di Alba Adriatica che nel corso delle ultime settimane avevano effettuato due blitz ed evidenziato la situazione di degrado esistente, anche sul piano igienico-sanitario. Sollecitando anche una rapida soluzione del problema.