E’ questo lo sviluppo della vicenda dopo l’incontro sindacale che si è tenuto nei giorni scorsi nell’azienda sanitaria per una valutazione complessiva della gestione dell’appalto manutenzioni, in particolare in riferimento al pagamento delle competenze di fine rapporto degli ex dipendenti della ditta MODUS.
Il 4 luglio, infatti, il CNS (il consorzio nazionale che si è aggiudicato l’appalto) ha estromesso dallo stesso la MODUS, contestando problemi di carattere societario e finanziario, sostituendola con la cooperativa ravennate KINEO.
I lavoratori però, ad oggi, non hanno ancora ricevuto da MODUS il pagamento dello stipendio di giugno e devono anche percepire le competenze dei primi giorni di luglio oltre ad assegni familiari, TFR, ferie, permessi e ratei di tredicesima. Fino allo scorso mese di maggio, infatti, è stato possibile far pagare i lavoratori direttamente dal Consorzio, per legge responsabile in solido. Dopo l’estromissione dall’appalto, però, MODUS ha presentato una richiesta di concordato preventivo che impedisce, al momento, un nuovo pagamento in surroga da parte del CNS, con la conseguenza che i lavoratori sono senza stipendio da più di un mese e non sanno come e quando prenderanno le altre spettanze.
“Nel corso della riunione sono stati segnalati anche i problemi dei dipendenti di INOPERA (l’agenzia di somministrazione a cui fanno riferimento 35 lavoratori impiegati nell’appalto con un contratto di staff leasing): l’ultimo stipendio è stato pagato con 7 giorni di ritardo e non è stato ancora versato l’elemento perequativo (pari a 485 €) il cui pagamento è previsto con la retribuzione di giugno”, si legge in una nota congiunta di Fim Cisl e Fiom Cgil.
La ASL ha fatto proprie tutte le rivendicazioni sindacali ed ha comunicato al CNS che, qualora non ottemperasse ai pagamenti entro il 5 di agosto, sarà la stessa ASL a trovare la modalità per pagare direttamente i lavoratori sospendendo contestualmente i pagamenti al consorzio fino a concorrenza delle somme dovute. Allo stesso modo, ha sollecitato INOPERA rispetto la necessità di pagare con regolarità gli stipendi.
L’incontro, a cui hanno partecipato la ASL con il Direttore Amministrativo Maurizio Di Giosia, le Organizzazioni Sindacali con Fabio Benintendi (FELSA CISL Abruzzo-Molise), Marco Boccanera (FIM CISL) e Mirco D’Ignazio (FIOM CGIL), oltre a dirigenti di CNS, MODUS ed INOPERA, si è concluso quindi con l’impegno del Consorzio a trovare con celerità una soluzione per i pagamenti e, qualora questo non fosse possibile, della ASL a sostituirsi al CNS pagando direttamente gli arretrati ai lavoratori.
Le organizzazioni sindacali hanno ribadito che se si fosse dato ascolto alle tante denunce, anche pubbliche, fatte in questi anni rispetto alla gestione dell’appalto da parte di MODUS non si sarebbe arrivati all’attuale situazione che vede i lavoratori come principali vittime di gestioni molto poco accorte. Di contro, è stata apprezzata la posizione della ASL che in maniera chiara e risoluta ha sposato, finalmente, la causa dei lavoratori.
Ora si aspetterà il prossimo 5 agosto, data in cui dovrà essere chiarito chi e quando pagherà i lavoratori, certi che tutti manterranno gli impegni presi a partire dalla ASL e dal dott. Di Giosia.