Pineto. Il Centro di Ricerca Marina dell’Università di Camerino, situato a San Benedetto del Tronto, supporta il progetto MPA Networks attraverso due attività di ricerca svolte all’interno dell’Area Marina Protetta “Torre del Cerrano” e nelle aree circostanti: il monitoraggio delle caratteristiche qualitative e quantitative delle catture di pesce da parte di pescatori professionali e ricreativi (azione pilota 2.a) e il monitoraggio dei parametri di qualità dell’acqua di interesse per la fauna ittica (azione pilota 2.b).
Le attività sono iniziate a marzo 2021. Nella prima metà del mese sono state attivate le collaborazioni scientifiche e con i piccoli pescatori, c’è stato un incontro con operatori e stakeholder, è stata pianificata l’attività individuando 8 brevi “periodi di monitoraggio” a intervalli regolari; sono state definite le date di campionamento all’interno di ciascun periodo in considerazione delle condizioni meteorologiche. Ogni periodo comprendeva tre monitoraggi delle catture (due dei quali sono stati effettuati a bordo di due barche e uno al molo su una terza barca attraccata) e un ulteriore monitoraggio dei parametri dell’acqua di mare. Le azioni pilota sono iniziate nella seconda metà di marzo 2021 e continuano a intervalli per lo più regolari; ad oggi, sono stati eseguiti sei degli otto periodi di monitoraggio. Negli stessi giorni è stata controllata e monitorata l’attività dei pescatori non professionisti autorizzati a pescare all’interno dell’AMP.
“Il Centro di Ricerca Marina dell’Università di Camerino – commenta il Presidente dell’AMP, Fabiano Aretusi – sta facendo un ottimo lavoro nel portare avanti le azioni previste nel progetto di cui siamo partner. Presto conosceremo anche i dati dei monitoraggi e i risultati delle azioni messe in campo a tutto vantaggio della tutela dell’ambiente e del mare. Desidero ringraziare tutti coloro che stanno lavorando a questa iniziativa con impegno e competenza”.