Nei giorni scorsi, la giunta dell’Unione dei Comuni della Val Vibrata ha licenziato un atto di indirizzo che prevede la realizzazione di un canile rifugio (anche in considerazione di quelle che sono le crescenti esigenze a livello di vallata) attraverso un progetto di finanza.
Il primo passaggio, a prescindere da quello che sarà il percorso futuro, riguarda la necessità di individuare un’area idonea che deve avere determinate caratteristiche. Le domande con la manifestazione di interesse vanno presentate entro ore 14 del prossimo 19 agosto.
Il potenziale sito dove realizzare, attraverso un progetto di finanza il nuovo canile, deve avere delle particolari caratteristiche: in primo luogo in uno dei 12 comuni della Val Vibrata, ad una distanza non inferiore a 300 metri da insediamenti residenziali, una dimensione minima di 15mila metri quadrati (capace di ospitare almeno 300 cani), in area non soggetta ad allagamenti. Lo stesso sito non deve avere vincoli di sorta.
In Val Vibrata da oltre 20 anni di parla della necessità di dotare il territorio di un nuovo canile. Ma tra difficoltà e dietro-front nel corso degli anni il progetto è rimasto solo nelle intenzioni. Ora il percorso torna a camminare con la speranza che l’obiettivo possa essere centrato.