L’animale abbandonato conduce una vita molto difficile; nella maggioranza dei casi, viene investito e ferito dalle automobili oppure girovaga senza meta fino allo sfinimento e poi alla morte.
L’assessore Ciammariconi sottolinea che “accogliere in casa un animale non è un gesto da fare con eggerezza, perché essi entrano a far parte della famiglia. È una scelta radicale che, al piacere della compagnia unisce l’obbligo dell’accudimento. Il fenomeno dell’abbandono è purtroppo particolarmente frequente nei mesi estivi e, colgo l’occasione che mi offre il mio ruolo, per invitare i cittadini a considerare che, al momento di organizzare le vacanze, lo si faccia tenendo conto anche delle esigenze degli animali; questo anche valutando, eventualmente, la disponibilità delle strutture abilitate a tale speciale accoglienza, che nel nostro territorio provinciale non mancano”.
Abbandonare un animale non è solo un gesto di inciviltà, è anche un reato sanzionato dal Codice Penale.
Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività e’ infatti punito con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro. Alla stessa pena viene sottoposto chiunque detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura, e causa di gravi sofferenze.